AEROPORTO BOLOGNA, PICCININI (M5S): “CON AUMENTO DEI VOLI I DISAGI DEI CITTADINI SI SONO MOLTIPLICATI. REGIONE CONFERMI CORRETTA APPLICAZIONE DELL’IRESA PER LIMITARE I SORVOLI VERSO IL CENTRO ABITATO”

“Il rumore all’aeroporto Marconi di Bologna per i residenti del quartiere Navile sta diventando davvero insostenibile. Nei giorni scorsi i cittadini sono arrivati a contare più di 80 tra atterraggi e decolli lungo le traiettorie che passano sopra ai centri abitati in nemmeno 24 ore, anche durante le ore notturne in cui invece dovrebbe scattare il divieto di atterraggio. Per questo martedì presenterò un question time in Assemblea Legislativa per chiedere alla Regione di intervenire al più presto. Non si può più perdere tempo”. È quanto fa sapere Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai disagi denunciati negli ultimi giorni dai cittadini che abitano nei dintorni dell’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna.

“La fine dell’emergenza Coronavirus ha fatto tornare il traffico aereo ai livelli pre pandemia, con i disagi denunciati dai cittadini che aumentano giorno dopo giorno – spiega la consigliera regionale M5S – Per questo credo che sia assolutamente necessario intervenire al più presto per cercare di limitarli, sia agendo attraverso un severo controllo sul divieto di atterraggio nelle ore notturne verso il centro città, sia con una corretta applicazione dell’Iresa, la tassa sul rumore degli aerei a carico delle compagnie aeree, che il MoVimento 5 Stelle ha fortemente voluto. Dal 1° luglio, infatti, dovrebbe essere finalmente operativo il sistema per l’analisi dei dati certificati sulle traiettorie degli aerei in fase di decollo e atterraggio, in modo da permettere a quelle compagnie aeree che sceglieranno di orientare le proprie rotte lontano dal centro abitato di accedere a una tariffa agevolata. Rispondendo a una mia precedente interrogazione l’assessore Priolo aveva indicato come l’inizio di luglio l’entrata in vigore di questo nuovo sistema e per questo chiederemo una conferma in questo senso. Far pagare di meno chi sceglie di volare su traiettorie fuori dai centri abitati non può essere l’unica strada per cercare di ridurre al minimo i problemi denunciati da anni dai residenti del quartiere Navile ma può essere di certo un incentivo per indirizzare i sorvoli lontani delle case. Quello che è certo è che serve un intervento concreto anche da parte della Regione per risolvere un problema che con la ripresa dei volumi di traffico sta tornando ad essere insostenibile per chi vive a ridosso del Marconi” conclude Silvia Piccinini.