AEROPORTO BOLOGNA, PICCININI (M5S) CONVOCA I VERTICI DEL MARCONI: “CHIAREZZA SUL RITARDO DELL’APPLICAZIONE IRESA. BASTA SCUSE, TEMA DEL RUMORE DEGLI AEREI DEVE ESSERE RISOLTO UNA VOLTA PER TUTTE”

Un’audizione urgente in Regione dei vertici dell’aeroporto Marconi di Bologna: è quella che ha richiesto la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini riguardo al caso dei pesanti disagi denunciati dai residenti del quartiere Navile in merito al rumore degli aerei in fase di decollo e atterraggio soprattutto nelle ore notturne. “I ritardi che stanno caratterizzando l’entrata in funzione del software in grado di garantire una piena applicazione dell’IRESA, e quindi disincentivare i sorvoli sulle case, non sono più tollerabili e rischiano di aggravare ancor di più i disagi denunciati ormai da anni dai cittadini – spiega Silvia Piccinini – Per questo credo che sia assolutamente necessario che i vertici del Marconi spieghino nel dettaglio i motivi di questo ennesimo ritardo. I cittadini chiedono delle risposte concrete sugli strumenti messi in campo per cercare di diminuire l’inquinamento acustico ma il Marconi ci sembra stia rispondendo soltanto rimandando il problema e facendo melina. La misura è ormai colma e non è più tempo di tergiversare”.

Nei giorni scorsi, infatti, rispondendo a una interrogazione della stessa consigliera Piccinini l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo, aveva annunciato che la data del 1° luglio 2022 (inizialmente individuata per la completa operatività del software sull’analisi dei dati certificati sulle traiettorie degli aerei in fase di decollo e atterraggio) non sarà rispettata, prospettando un ulteriore ritardo di almeno 3 mesi. “Quello che mi aspetto dall’audizione in Commissione ambiente è che ci vengano date delle risposte concrete e plausibili invece delle solite giustificazioni fornite in queste ultime settimane. Quello del rumore provocato dai sorvoli in direzione del centro abitato deve essere affrontato con tutti gli strumenti a nostra disposizione, IRESA compresa. Basta scuse” conclude la capogruppo regionale M5S.