AEROPORTO MARCONI, PICCININI (M5S): “GRAVE IL RITARDO SU SOFTWARE PER APPLICAZIONE IRESA. RESIDENTI CONDANNATI A UN’ALTRA ESTATE DI FUOCO. REGIONE ALZI LA VOCE CON IL MARCONI”

“Il ritardo accumulato dal Marconi sull’entrata in funzione del software in grado di garantire una piena applicazione dell’IRESA, e quindi disincentivare i sorvoli sulle case, è molto grave e rischia di peggiorare ancor di più i disagi denunciati dai cittadini nelle ultime settimane. Per questo è assolutamente necessario che la Regione alzi la voce e imponga ai vertici dell’aeroporto di Bologna il rispetto delle tempistiche che erano state annunciate qualche mese fa”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle,  dopo che questa mattina l’assessore regionale all’ambiente, Irene Priolo, ha risposto a un question time riguardo all’applicazione dell’IRESA (la tassa sul rumore aeroportuale a carico delle compagnie aeree) annunciando che la data del 1° luglio 2022, inizialmente individuata per la completa operatività del software sull’analisi dei dati certificati sulle traiettorie degli aerei in fase di decollo e atterraggio, non sarà rispettata.

“Questo ritardo rischia di diventare l’ennesima beffa per i cittadini del quartiere Navile che da anni chiedono interventi concreti sulla diminuzione del rumore e che invece dovranno passare un’altra estate di fuoco visto che il nuovo software sarà operativo soltanto entro la fine dell’anno e in ogni caso non prima di settembre – aggiunge Silvia Piccinini – Come avevamo sottolineato in più di un’occasione, il nuovo sistema di monitoraggio è uno degli strumenti fondamentali per l’analisi delle traiettorie e per garantire una corretta e piena applicazione dell’IRESA così da spingere, quelle compagnie che sceglieranno di orientare le proprie rotte lontano dal centro abitato, ad accedere a una tariffa agevolata della tassa a loro carico. Per questo è necessario, così come ha anticipato oggi l’assessore Priolo in aula, che si faccia di tutto per recuperare il tempo perso e si acceleri su una sperimentazione che è già in grave ritardo. Il Marconi, nonostante anche i recenti annunci su una loro presunta sensibilità al tema della diminuzione del rumore, non può continuare a non intervenire con decisione rimandando o rallentando quelle innovazioni che potrebbero se non eliminare, almeno allievare, i disagi dei cittadini del quartiere Navile” conclude la capogruppo regionale M5S.