Aeroporto Rimini, Sensoli e Sarti (M5S): “AiRiminum venga in commissione a spiegare il flop. Enac e Ministero devono pretendere il rispetto degli impegni presi”

“Invece che avventurarsi in azioni legali dalla dubbia legittimità, AiRiminum dovrebbe cercare di spiegare al più presto e con dovizia di particolari i dati deludenti della sua gestione dell’aeroporto. Per questo abbiamo intenzione di convocarli al più presto in Commissione, assieme ad ENAC e al Ministero, anche alla luce della recente concessione trentennale dello scalo”. Raffaella Sensoli e Giulia Sarti, rispettivamente consigliera regionale e portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle, intervengono riguardo al caso della “denuncia” presentata da AiRiminum contro la Regione Marche e la società che gestisce l’aeroporto di Ancona riguardo ai presunti aiuti di Stato denunciati dalla società gestore del Fellini.

“AiRiminum, come abbiamo ribadito in più di un’occasione, non ha prodotto neanche la metà dei risultati previsti nel progetto in base al quale ha vinto il bando di gestione del Fellini: a fine 2017 avrebbe dovuto avere 852.000 passeggeri. Ma da Rimini ne sono passati 305.000 fra arrivi e partenze – spiegano Raffaella Sensoli e Giulia Sarti – Un dato che i vertici di AiRiminum sembrano dimenticare spesso e volentieri così come non ricordano che loro stessi hanno beneficiato di aiuti statali, o meglio regionali, grazie al supporto di azioni di co-marketing che avevano come fine la promozione dell’attività dei tour operator che hanno orientato i propri voli verso il nostro territorio, Rimini compresa. Visto che ci sono ancora molti interrogativi a cui rispondere, e che riguardano anche i dubbi sul versamento di capitale sociale che fino a qualche giorno fa era ben sotto i 3 milioni richiesti, chiederemo nei prossimi giorni un’audizione urgente dei vertici del Fellini, assieme a quelli dell’ENAC e del Ministero dei Trasporti, oltre a quelli della Regione. E questa volta ci aspettiamo che Corbucci si presenti in Commissione invece di declinare l’invito”.

“Inoltre appena sarà insediato il nuovo Parlamento e si potrà contare su un nuovo Governo – concludono Raffaella Sensoli e Giulia Sarti – occorre che il Ministero ed ENAC chiedano conto ad AiRiminum degli impegni che si sono assunti: ovvero sviluppare i voli da e per Rimini, aeroporto appartenente al demanio pubblico, non il solo il fatturato ed il portafoglio di una società privata”.