AGGRESSIONI NEI PRONTO SOCCORSO, PICCININI (M5S): “REGIONE DEVE FARE DI PIÙ PER TUTELARE MEDICI ED INFERMIERI. VIOLENZE INFLUISCONO SU SCELTA DI NON LAVORARE IN QUELLE STRUTTURE”

“La situazione all’interno dei Pronto soccorso nella nostra regione è ormai diventata intollerabile. Le aggressioni nei confronti del personale sanitario si verificano con cadenza quasi quotidiana e influiscono in modo determinante anche sulla scarsa disponibilità a lavorare in queste strutture. Per questo è necessario che la Regione faccia di più e meglio per tutelare medici ed infermieri, già provati da turni sfiancanti dovuti alla mancanza di personale”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Giunta ha risposto a un question time riguardo agli interventi da mettere in campo per garantire sicurezza al personale sanitario all’interno dei Pronto soccorso dopo gli ultimi casi di aggressione che si sono registrati nelle scorse settimane. “La Regione ha confermato l’impegno su questo tema. sia attraverso la predisposizione di corsi di formazione ad hoc all’interno delle singole aziende sanitarie, sia con la messa a disposizione di dispositivi anti aggressione, come per esempio avviene da qualche mese a Bologna con la dotazione di gilet anti aggressioni – spiega Silvia Piccinini – Purtroppo però è necessario fare di più anche in vista degli anni difficili a cui stiamo andando incontro data la grave carenza di personale sanitario proprio all’interno dei ps. Serve quindi aumentare i presidi di sicurezza in modo da limitare al minimo le aggressioni sia fisiche che verbali a cui medici e infermieri sono quotidianamente esposti e, contemporaneamente, affrontare al più presto il tema della carenza di personale che rischia di provocare danni incalcolabili al nostro sistema sanitario pubblico” conclude Silvia Piccinini.