Autonomia, il M5S: “Decidono i cittadini, non Bonaccini. Vogliamo un referendum”

“Una eventuale decisione se andare avanti sulla strada dell’autonomia dell’Emilia-Romagna deve passare necessariamente dai cittadini e per questo crediamo che sia necessario un referendum consultivo. Non possiamo affidare questa responsabilità a chi, come Bonaccini, nemmeno un anno fa difendeva a spada tratta una riforma che azzerava i poteri delle Regioni. Con che credibilità oggi andrà a negoziare con il Governo un passo così importante per il futuro dell’Emilia-Romagna”.

Il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una risoluzione, che verrà discussa in Assemblea Legislativa, per chiedere la realizzazione di un referendum consultivo per chiedere se la Regione debba intraprendere la strada dell’autonomia così come annunciato qualche giorno fa dal presidente Bonaccini.

Su questo tema a decidere devono essere i cittadini non il presidente di una Regione che di solito cambia direzione molto più velocemente di quanto non lo faccia il vento – spiegano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – La richiesta di autonomia è una cosa seria non una manovra politica per smuovere le correnti del proprio partito. Il M5S lo sa bene visto il lavoro fatto sia in Lombardia che in Veneto dove ha voluto con forza intraprendere la strada del referendum che si terrà il prossimo 22 ottobre e che ha avuto il merito di far naufragare definitivamente le utopie indipendentiste della Lega. Con la richiesta di autonomia in determinate materie, crediamo che ci possa essere una importante opportunità di sviluppo e crescita per l’Emilia-Romagna. Ma ogni decisione su questo tema deve necessariamente essere avallato dai cittadini. E lo strumento del referendum consultivo è l’unico strumento per capire quale sia la loro volontà. Anche se capiamo che a Bonaccini e al PD di certo i referendum non piacciono – concludono i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – non si perda tempo ulteriore tempo in annunci improbabili e si concentrino tutti gli sforzi negli eventuali adeguamenti normativi per poterlo svolgere nel più breve tempo possibile. Per questo, oltre alla risoluzione, oggi abbiamo presentato anche un emendamento al bilancio regionale proprio per indire fin da subito il referendum”.