BolognaFiere, Piccinini (M5S): “Lottizzazione Pd continua. Santagata una concessione all’ala democristiana del partito”

“Il sistema utilizzato dal PD per la lottizzazione di BolognaFiere è degno della migliore Democrazia Cristiana. Si sta utilizzando il potere di nomina di Comune e Regione per piazzare amici e parenti e tenere buone le correnti che animano un partito ormai allo sbando, a Bologna come nel resto d’Italia”.

È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alle polemiche sulle nomine per il CDA di BolognaFiere.

“Dopo lo scandalo della nomina della moglie del capogruppo PD in Consiglio Comunale a Bologna, anche Bonaccini sembra aver calato il suo asso, ovvero quel Giulio Santagata, ex ministro prodiano di cui nessuno sentiva la mancanza, che oggi ritrova lustro proprio grazie alla nomina della Regione – spiega Silvia Piccinini – Con questa scelta si conferma la strategia politica del PD che tratta gli enti e le società partecipate come uffici di ricollocamento per politici, amici e parenti. Tutti funzionali a tenere in equilibrio il suo sempre più traballante sistema di potere. Come le cronache di questi giorni hanno dimostrato, di fatto la Regione non si è minimamente preoccupata di non svendere ai privati il patrimonio della Fiera e dei suoi lavoratori, ma trovare esclusivamente un nome che potesse tenere a bada chi aveva cominciato a storcere il naso dopo il caso della nomina della signora Schwarz in Mazzanti”.

LEGGI ANCHE: BolognaFiere, Piccinini (M5S): “Proposta della maggioranza è aria fritta. Serve impegno concreto per non far decidere solo i privati”