Avevo già proposto il rinvio dell’apertura della caccia con un apposito atto per gli stessi motivi che hanno causato il tragico evento avvenuto in Liguria; oggi, a tragedia avvenuta, credo che non si possa tergiversare: è assolutamente necessario prevedere delle restrizioni per caccia, accogliendo per esempio l’appello del ministro Costa di escludere la domenica dai calendari della stagione venatoria, nella prospettiva di un divieto totale alla caccia”.
È questa la proposta avanzata da Giulia Gibertoni all’interno di una interrogazione presentata alla giunta regionale riguardo all’apertura della stagione venatoria. “In Liguria, dove un escursionista è stato ucciso mentre era in corso una battuta di caccia al cinghiale, purtroppo non sono episodi isolati – spiega Giulia Gibertoni – Anche in Emilia-Romagna si sono verificati casi simili come quello delle tre persone rimaste ferite a Faenza mentre lavoravano in un campo agricolo, ferite da un cacciatore che voleva colpire una lepre mentre un bambino di 8 anni è stato raggiunto da alcuni pallini da caccia mentre di domenica giocava all’interno del giardino di casa a Cesena. Ecco perché è necessario intervenire al più presto per evitare che tragedie come quella accaduta ieri in Liguria continuino a ripetersi”.
Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di prevedere delle modifiche al calendario venatorio che si è aperto da poco in Emilia-Romagna, come per esempio l’esclusione della domenica dai giorni in cui la caccia è aperta. “Credo che, come lo stesso ministro Costa ha ribadito, sia un accorgimento minimo per cercare di tutelare tutte quelle persone, soprattutto turisti, che vogliono godersi le bellezze del nostro territorio senza correre il rischio di trovarsi nel bel mezzo di una rischiosissima battuta di caccia. L’obiettivo finale – conclude Giulia Gibertoni – deve essere quello di avviare un percorso che vieti la caccia su tutto il nostro territorio regionale per ridare serenità a famiglie, turisti, escursionisti e agricoltori di svolgere le loro attività senza rischi e valorizzare appieno il nostro territorio, a partire dal turismo”.