Cantiere A14 a Rimini, Comune e Regione ha rinunciato al 90% delle nuove aree verdi

a14 cantiere riminui“Il Comune di Rimini ha incredibilmente rinunciato al 90% delle opere di compensazione che Società Autostrada avrebbe dovuto realizzare per la realizzazione della terza corsia dell’A14”. È questa la denuncia di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del M5S, che hanno presentato una interrogazione alla Giunta per chiedere spiegazioni sul singolare caso che riguarda il cantiere per l’ampliamento dell’Autostrada Bologna-Taranto, nel tratto che va dal casello di Rimini Nord a Cattolica, per circa 27 km.

“Secondo quanto stabilito da una delibera del 2006 e dal decreto VIA dell’anno successivo, Società Autostrade avrebbe dovuto impegnare quasi 70 milioni di euro degli oltre 400 spesi per la realizzazione del progetto, per interventi di mitigazione e compensazione degli impatti ambientali sul territorio interessato dall’opera – spiegano i due consiglieri del M5S – Spettava ai singoli Comuni interessati dal cantiere individuare le zone, in accordo con la Regione, dove si sarebbero dovuti piantare nuovi alberi e creare boschi per mitigare l’inquinamento e l’impatto ambientale dovuto al cantiere e alle emissioni di gas di scarico. Un’opera che avrebbe dovuto interessare oltre 100 ettari di terreno e che invece è rimasta solo sulla carta visto che, a ben otto anni dall’emanazione del decreto VIA e a più di due dalla fine dei cantieri, il Comune a la Provincia di Rimini hanno individuato appena un decimo del terreno per la riforestazione”.

All’inizio del 2015, infatti, il Comune di rimini aveva presentato a Società Autostrade appena 8,75 ettari di terreno da riforestare, (scegliendolo peraltro, fra gli appezzamenti urbani meno idonei visto che si trattava di giardini scolastici e viali alberati), mentre per il resto della Provincia solo il comune di Montecolombo aveva ottemperato all’obbligo proponendo il rimboschimento di poco più di un ettaro.

“In questo modo è come se i cittadini di Rimini e di tutta l’Emilia-Romagna avessero rinunciato al 90% delle are da riforestare – aggiungono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – Si tratta di un danno non solo ambientale ma soprattutto economico visto che di fatto i nostri amministratori hanno regalato a chi doveva effettuare questi interventi milioni e milioni di euro. Tutto questo è assolutamente inaccettabile e per questo abbiamo chiesto alla Giunta di fare chiarezza al più presto”.

Nel testo dell’interrogazione presentata dai consiglieri del M5S, inoltre, risulta che dalle ultime informazioni disponibili i comuni interessati si sarebbero impegnati a trovare le aree in cui realizzare gli interventi ma, ancora a luglio, mancavano quelle indicate dal Comune di Rimini che “sembrerebbe aver scambiato le opere da realizzare per interventi di arredo urbano e parchi pubblici, mentre era chiaro a tutti che si trattava di forestazione. Inoltre mancherebbero ancora le previsioni per circa 50 ettari, ovvero la metà del totale”.