Caos Pronto Soccorso in Romagna, Sensoli (M5S): “Venturi si sveglia tardi. Adesso serve un vero piano di potenziamento”

Finalmente dopo mesi e mesi di sollecitazioni l’assessore Venturi si è accorto che in Romagna i Pronto Soccorso sono al collasso. A questo punto ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti. Basta perdere tempo”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Sanità, riguardo alla situazione dei Pronto Soccorso in Romagna e l’apertura da parte dell’assessore Venturi a prendere al più presto dei provvedimenti che limitino i disagi per i pazienti, costretti ad estenuanti attese.

“Finalmente Venturi, dopo le nostre sollecitazioni, ha aperto gli occhi prendendo atto che bisogna dare risposte ai cittadini sulle lunghe attese (in alcuni casi anche di 12 ore) e sui disagi affrontati dai cittadini quando si recano in uno dei Pronto Soccorso in Romagna – spiega Raffaella Sensoli – Non è accettabile che per mesi e mesi abbiamo assistito al gioco dello scaricabarile sulle responsabilità di una situazione raccontata quotidianamente dalle pagine dei giornali e in tv. Adesso occorre cambiare marcia ed individuare e risolvere queste criticità interne all’organizzazione dei Pronto Soccorso. Innanzitutto potenziandoli, con maggiore personale, con strutture più efficienti e confortevoli, con maggiori interazioni con le strutture di degenza ospedaliere e magari migliorando anche il rapporto con le altre strutture. Tutti quelli che si occupano di sanità sanno che è un sistema di vasi comunicanti, se scende l’offerta da un lato, c’è bisogno di aumentarla dall’altro. Proprio su questo ultimo aspetto la Regione prenda atto che la riorganizzazione ospedaliera così come portata avanti dalla Direzione dall’AUSL della Romagna non va bene”.

“Oggi purtroppo la situazione è molto critica e per niente rispettosa della dignità delle persone che vengono trattate in modo inaccettabile, non per colpa del personale sanitario che dà il meglio di se stesso al limite e andando oltre i propri doveri e orari, ma per una politica che ha praticato tagli oltre misura su servizi di primaria importanza per la collettività come i Pronto Soccorso” conclude Raffaella Sensoli.