Caos Tari, Bertani (M5S): “Garantire trasparenza oppure ATERSIR può essere cancellata”

“Il caos che si sta verificando in provincia di Forlì e Cesena sugli aumenti della TARI dimostra come il sistema messo in piedi da ATERSIR non funzioni. C’è un grave deficit di trasparenza sia nei confronti dei Comuni, che adesso minacciano ricorsi al TAR, ma soprattutto nei confronti dei cittadini costretti a subire aumenti totalmente ingiustificati visto la crescita della raccolta differenziata. Per questo o la Regione prova a mettere ordine a questo caos oppure tanto vale cancellare ATERSIR e ripartire con un nuovo sistema”.

È questa la richiesta di Andrea Bertani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione e una richiesta di audizione in Commissione dei vertici di ATERSIR, riguardo alle polemiche che si stanno sviluppando sugli aumenti che riguardano la TARI nei comuni della provincia di Forlì e Cesena.

“Vogliamo che i vertici dell’agenzia vengano in Regione a spiegare quanto sta succedendo – spiega Andrea Bertani – Anche se noi l’avevamo previsto, sostenendo in tempi non sospetti che ATERSIR facesse da semplice passacarte alle richieste dei gestori, il caos che da qualche giorno regna sovrano attorno a questo tema è davvero preoccupante. Ci sono dei Comuni che stanno disconoscendo le delibere del consiglio locale minacciando ricorsi al TAR e altri che invece, grazie al pressing dei consiglieri comunali del M5S, le stanno giustamente rigettando. È la dimostrazione che il sistema messo in piedi è opaco e macchinoso. Quello che vorremmo capire è se si tratta di una scelta consapevole oppure di una conseguenza diretta delle poche risorse date ad ATERSIR. In ogni caso si tratta di una grave mancanza che dovrebbe essere risolta al più presto”.

Ecco perché il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha già presentato una richiesta di audizione urgente in Regione dei vertici di ATERSIR e del Comitato consultivo degli utenti nonché del team di esperti nella regolamentazione del servizio idrico e della gestione dei rifiuti, così come previsto dalla legge regionale.

“A questo punto delle due l’una: o si decide di potenziare ATERSIR, garantendo il rispetto del principio di trasparenza che dovrebbe essere alla base del proprio operato, oppure tanto vale cancellarla – conclude Andrea Bertani – Quello che chiediamo è che vengano pubblicati tutti i dati sul sito di ATERSIR, in modo che i conti che oggi sono avvolti nel mistero siano a disposizione di tutti, oltre alla redazione di un testo unico sul calcolo della TARI che, a causa delle delibere prodotte e modificate negli anni, è diventato ormai un vero mostro normativo”.