CARO ENERGIA, PICCININI (M5S): “REGIONE CHIEDA ALLE MULTIUTILITY DI UTILIZZARE GLI EXTRA PROFITTI PER ABBATTERE COSTO DELLE BOLLETTE. SITUAZIONE ORMAI INSOSTENIBILE, SOCIETÀ DI MULTISERVIZI NE PRENDANO ATTO”

“L’aumento vertiginoso del prezzo dell’energia e le enormi difficoltà a cui stanno andando incontro famiglie ed imprese per far fronte al caro bollette necessitano di interventi immediati che non possono più essere rimandati. Bene, quindi, che la Regione abbia avviato con Anci e le principali multiutilities del territorio una interlocuzione per arrivare ad un patto di responsabilità per affrontare il tema della povertà energetica, ma è necessario mettere in campo da subito interventi ancora più efficaci. Primo tra tutti quello di utilizzare gli extra profitti incassati negli ultimi mesi dalle società di servizi per abbattere il costo delle bollette. Un intervento che deve essere immediato senza ulteriori perdite di tempo visto che in alcune realtà, come per esempio quella del comune di Mantova si è già proceduto con la redistribuzione di 8 milioni di euro di extra utili”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, in merito alla risposta ad un question time da parte della Regione sul tema degli extra profitti incassati dalle multiutility dopo l’aumento del costo dell’energia.  “Gli ultimi dati Istat ci dicono come l’incidenza di povertà nella nostra regione sia aumentata anche rispetto anche alla media nazionale, andandosi ad attestare al 6% e in crescita rispetto a quando accadeva nel 2020 anno record a causa dell’avvento della pandemia (5,3%) – spiega Silvia Piccinini – A questo si aggiunge il fatto che negli ultimi 8 mesi ben 4,7 milioni di italiani non sono riusciti a pagare almeno una bolletta di luce o gas. Sono numeri allarmanti davanti ai quali è impossibile restare indifferenti. Ecco perché la Regione, oltre a confrontarsi con i Comuni, deve accelerare sulla richiesta alle multiutility di rimettere in circolo gli extra profitti incassati in questo ultimo periodo con l’unico e solo obiettivo di calmierare il prezzo delle bollette. Limitarsi a dilazionare i pagamenti nel tempo non può essere una risposta adeguata all’emergenza che stiamo vivendo. Hera, Iren e le altre società di servizi che operano in Emilia-Romagna ne prendano atto” conclude Silvia Piccinini.