“La Regione chiarisca i motivi che hanno portato alla proroga dei lavori della ciclabile di Cattolica e se il suo percorso è stato modificato. Visto che l’esito del referendum dello scorso anno fu completamente ignorato dal Comune a causa del mancato raggiungimento del quorum, vorremmo capire a che cosa è dovuta questa improvvisa conversione sulla via di Damasco che arriva, guarda caso, all’indomani delle primarie del PD e alla vigilia delle prossime elezioni”. È quanto chiede alla Giunta regionale Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, all’interno di una interrogazione riguardo al progetto della pista ciclabile di Cattolica, opera che ha ricevuto un contributo regionale di 300mila euro e che tante polemiche ha sollevato in questi anni a causa delle proteste dei residenti in particolare per quel che riguarda le modifiche al senso di marcia tra il Lungomare Spinelli e via Del Prete.
“Il Comune in questi anni si era sempre detto contrario a qualsiasi ipotesi di modifica del tracciato, arrivando anche a ignorare l’esito del referendum del maggio dello scorso anno – spiega Raffaella Sensoli – Le cose però sono cominciate a cambiare alla vigilia delle primarie del PD quando si è cercato di avere un atteggiamento più morbido nei confronti di chi protestava per la realizzazione di quell’opera e che hanno portato l’amministrazione comunale a chiedere ed ottenere una proroga fino a settembre della fine dei lavori”.
Una opzione, quella di far slittare la data di consegna della ciclabile, che il Comune aveva sempre rigettato sostenendo la sua impraticabilità pena la perdita del contributo regionale. “Guarda caso dopo le primarie del PD tutto è cambiato e adesso i lavori della ciclabile possono tranquillamente slittare di mesi senza che ci metta in dubbio il finanziamento regionale – aggiunge Raffaella Sensoli – A questo punto però vogliamo che su questa vicenda si faccia assoluta chiarezza, in primo luogo specificando quale sia stata la motivazione con la quale il Comune abbia chiesto questo slittamento e quale l’istanza di accoglimento da parte della Regione”.
Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S chiede anche se siano state avanzate da parte del Comune e concesse richieste di modifica anche sul tracciato della ciclabile, in particolare per quel che riguarda il tratto di via Del Prete. “L’impressione – conclude Raffaella Sensoli – è che questa modifica più che frutto della presa di coscienza della volontà dei cittadini che si erano espressi con il referendum sia arrivata prima e durante le primarie del PD dove i candidati hanno fatto a gara per prospettare modifiche al progetto. Se le consultazioni private di un partito politico contassero di più dell’esito di un referendum sarebbe davvero molto grave”.