Concorsi Regione, Bertani (M5S): “Precari non possono essere penalizzati. Giunta accolga le loro richieste”

Una risoluzione per chiedere alla Regione di non penalizzare i suoi dipendenti precari nella stagione concorsuale che sta per aprirsi: è quella presentata da Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle e che sarà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa.

“I nuovi concorsi che la Giunta ha annunciato qualche settimana fa, e che si dovrebbero tenere nei prossimi mesi, corrono seriamente il rischio di penalizzare i suoi principali destinatari, ovvero i precari storici che lavorano ormai da tempo e con contratti a scadenza in viale Aldo Moro – spiega Andrea Bertani – Questo perché la Regione, a quanto al momento è stato annunciato, ha scelto delle modalità davvero discutibili sullo svolgimento dei concorsi, a cominciare dallo sbarramento all’ingresso con prova preselettiva. In questo modo si corre il rischio che personale già formato, con esperienza comprovata nelle strutture della Regione, sia di fatto escluso”.

Nella sua risoluzione, infatti, il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, individua alcune criticità: la prima senz’altro quella della previsione da parte dell’Amministrazione di uno sbarramento all’ingresso, rappresentato da una prova preselettiva non solo sulle materie di concorso ma anche in buona parte basata su quesiti logico-matematici: opzione che  sembrerebbe superflua e può risultare inutilmente vessatoria, poiché, le competenze di base e attitudini dei lavoratori “precari” della Regione sono state già ampiamente testate e valutate positivamente,  anche in considerazione delle numerose riconferme effettuate attraverso il succedersi di anni di proroghe e rinnovi contrattuali. Inoltre, c’è il nodo dei meccanismi di riserva che così come sono stati ipotizzati, ovvero incentrati sul criterio dell’anzianità di servizio maturata nella categoria di riferimento del concorso, potrebbero determinare una distorsione per cui centinaia di lavoratori che verrebbero penalizzati presentandosi, dopo anni di servizio, ai concorsi come perfetti sconosciuti.

“Ecco perché chiediamo alla Regione, dato che i bandi ufficiali non sono ancora stati pubblicati, di accogliere le richieste dei rappresentanti dei lavoratori precari che nelle scorse settimane hanno anche manifestato fuori dalla sede regionale – aggiunge Bertani – innanzitutto riconoscendo per tutte le forme contrattuali, a prescindere dall’inquadramento di categoria professionale, gli anni di servizio maturati al momento dell’uscita dei bandi (e non al 31/12/2017), escludendo dalla prova preselettiva tutti i lavoratori in possesso del requisito dei 3 anni di anzianità all’uscita dei bandi. Particolarità che, tra l’altro, viene applicata anche dall’agenzia per il lavoro proprio dell’Emilia-Romagna e dalla Regione Veneto. Crediamo che sia indispensabile che le prove preselettive, per chi comunque le dovrà sostenere, siano basate esclusivamente sulle materie di concorso e non su quiz logico-matematici o di cultura generale che non valorizzerebbero le conoscenze e competenze che la Regione richiede per il proprio personale” conclude il capogruppo regionale del M5S.