“I parametri del nuovo ISEE penalizzano le persone disabili che vogliono accedere ai contributi della Regione per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Occorre modificare le soglie di accesso altrimenti centinaia di persone saranno ingiustamente escluse”. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliere regionale del M5S, che ha depositato una risoluzione per chiedere alla Giunta di rivedere il sistema delle graduatorie per ottenere dei contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
“Dal 2014 chi richiede questo tipo di contributo entra automaticamente in due graduatorie parallele, una finanziata con fondi nazionali, un’altra con risorse regionali, calcolata quest’ultima anche grazie al valore ISEE – spiega Silvia Piccinini – Con l’entrata in vigore del sistema di calcolo del nuovo ISEE, che si ottiene sommando i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare, chi ha al proprio interno una persona disabile rischia di vedere il proprio valore reddituale molto maggiore rispetto a quanto accadeva in passato. Con il risultato, assolutamente negativo, di non avere più diritto ai contributi regionali”.
Per questo la risoluzione presentata dalla consigliera del M5S propone rivedere verso l’alto i limiti individuati per poter accedere alle graduatorie, in modo da poter garantire a chi fino a questo momento ha potuto usufruire dei contributi la continuità del trattamento economico. “La Giunta oltre a rideterminare le soglie di accesso valuti la possibilità di introdurre un’esenzione dalla presentazione della dichiarazione della situazione economica – continua Piccinini – Stiamo parlando di persone che già quotidianamente sono alle prese con ostacoli spesso molto difficili da superare, non sommiamo al loro disagio anche quello di dover combattere con una burocrazia che fa di tutto per complicare le cose”.