Cooperative, Sensoli (M5S): “Prioritario tutelare i risparmi dei cittadini”

Vigilare e tutelare sui risparmi che molti cittadini hanno affidato alle coop della nostra regione. È quanto chiede Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di una interrogazione presentata alla Giunta e che ha come obiettivo quello di evitare che si ripetano casi come quelli della Coop Miratori di Reggiolo o della Orion dove le cooperative fallite non hanno rimborsato tutta la quota del prestito sociale ottenuto negli anni dai cittadini.

“Visti i tanti casi di questo tipo a cui purtroppo abbiamo assistito negli ultimi tempi crediamo che sia necessario trovare un sistema che riesca a salvaguardare i risparmi dei cittadini – spiega Raffaella Sensoli – di chi pensava di partecipare a un prestito sociale per finanziare l’attività e invece si è trovato suo malgrado ad essere partecipe di investimenti spesso in titoli azionari. A questa situazione si aggiungono le indiscrezioni degli ultimi giorni che parlano di 9 miliardi di risparmi a rischio in tutta Italia proprio a causa del legame sempre più traballante tra sistema cooperativo e finanza”.

Nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle ricorda i casi più eclatanti che si sono verificati negli ultimi tempo in Emilia-Romagna, casi dove le cooperative saltate hanno rimborsato solo una parte del prestito sociale. Per esempio per la Coop Muratori di Reggiolo (su 49 milioni di prestiti ne sono stati rimborsati 19, gli altri 30 sono andati in fumo), la Orion (su 5 milioni di prestiti ne sono stati rimborsati 2, gli altri 3 sono andati in fumo), la cooperativa di costruzioni Di Vittorio di Fidenza, la Coopsette e la Unieco di Reggio Emilia.

“Per questo crediamo che la Regione debba intervenire, anche attivandosi nelle sedi di confronto con il Governo nazionale e proponendo modifiche normative per introdurre un nuovo sistema di governance e di controllo terzi, come per esempio un’authority, affinché non vengano messi a rischio i risparmi di tanti soci” conclude Raffaella Sensoli.