Discarica ex Razzaboni, la Regione vuole aspettare ancora. Così sarà multa sicura

L'assemblea pubblica che si è tenuta ieri a San Giovanni in Persiceto sull'area ex Razzaboni
L’assemblea pubblica che si è tenuta ieri a San Giovanni in Persiceto sull’area ex Razzaboni

“Sulla discarica ex Razzaboni la Giunta, e in particolare l’assessore Gazzolo, confermano di brancolare sempre più nel buio. Si continua a sostenere che non arriverà nessuna multa dall’Europa ma non si fa nulla per evitarla. Se non si mettono subito a bilancio, nell’assestamento di giugno, i soldi per la bonifica del secondo stralcio saremo costretti a pagare, altro che”. Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, torna alla carica sul caso della discarica ex Razzaboni di San Giovanni in Persiceto, oggetto ieri sera di un’assemblea pubblica organizzata da Legambiente a cui hanno partecipato il sindaco Mazzuca e l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo.

“Ascoltando le parole della Gazzolo abbiamo capito, se mai ce ne fosse bisogno, che la Regione non sa bene che pesci prendere sul caso Razzaboni – spiega la consigliera Piccinini – Come ho avuto modo di dire alla stessa Gazzolo intervenendo durante l’assemblea, prima che lei lasciasse precipitosamente l’incontro, al momento non c’è nessuna certezza che l’Europa non ci condanni a pagare la maxi multa sulla discarica. Anzi, se la Regione continua a temporeggiare, prendere tempo, in attesa dell’arrivo dei finanziamenti dal Ministero per dare il via al secondo stralcio della bonifica, la multa non sarà più un’ipotesi più che probabile ma un’assoluta certezza”.

“Ecco perché, come abbiamo già più volte richiesto presentando diversi atti in Regione, la Giunta deve al più presto mettere a bilancio, già a partire dall’assestamento di giugno, il finanziamento della bonifica. Non c’è più tempo. Aspettare ancora – conclude la consigliera Piccinini – non farebbe altro che trascinare ancora di più nel tempo uno scandalo che va avanti da ormai quasi 15 anni”.