“Governo e MoVimento 5 Stelle hanno dimostrato con i fatti di lavorare nell’interesse dei territori che sono stati danneggiati dalla chiusura del viadotto Puleto sull’E45. Per questo continuare ad arrampicarsi sugli specchi, così come fa il PD in Regione, per scaricare ogni responsabilità sul Governo è un atto di sciacallaggio politico che di certo non fa il bene dei cittadini e di quelle imprese che i dem dicono di voler tutelare”.
È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’acceso dibattito che si è tenuto questa mattina in Assemblea Legislativa sulla votazione di diverse risoluzioni che avevano come tema quello dell’E45 e della sua riapertura.
“Come MoVimento 5 Stelle abbiamo convintamente votato contro la risoluzione presentata dal Partito Democratico perché la riteniamo, oltre che superata dagli eventi, soprattutto strumentale per attaccare politicamente il Governo – spiega Andrea Bertani – Ormai quello di cercare di scaricare ogni responsabilità sul ministro di turno, che sia Toninelli o Di Maio, è un gioco che PD e Regione tentano di fare ogni giorno, arrivando anche a negare la realtà dei fatti. Crediamo che quello dell’E45 sia un tema troppo importante per finire nel tritacarne della propaganda elettorale. Ecco perché nella nostra risoluzione abbiamo cercato di fare un’analisi attenta di quello che fino ad oggi non era stato fatto e che, con il passare del tempo, ha portato alla situazione che noi tutti oggi conosciamo. Non è accettabile che il PD non riconosca come il Governo, soprattutto con il ministro Toninelli, sia intervenuto tempestivamente davanti a un’emergenza così grande causata da una situazione che derivava da anni di incuria e manutenzione inesistente di cui il PD e la Regione, nonostante siano al governo dell’Emilia-Romagna da decenni, non si sono mai interessati. Così come è paradossale che proprio nei giorni in cui le nostre principali città soffocano per i valori di Pm10 alle stelle, chi è alla guida della Regione organizzi finte manifestazioni di piazza per chiedere più autostrade, più cemento, più smog. Per questo abbiamo votato contro la risoluzione a prima firma della consigliera Montalti che, tra l’altro, ha preferito innescare una polemica inconcludente con la Lega sulla divisione di Emilia e Romagna quando invece la priorità assoluta, come abbiamo sostenuto, è il ritorno alla normalità per i territori, i cittadini e le imprese coinvolte dalla chiusura dell’E45. Priorità che il Governo ha ben presente. Governo che, come consiglieri e parlamentari del territorio, abbiamo e continuiamo a sollecitare e a tenere informato delle difficoltà di imprese e cittadini”