Le lettere di trasferimento recapitate ai dipendenti dell’ex Bredamenarinubus purtroppo sono la dimostrazione della totale incapacità del Ministero dell’Imprese e del Made in Italy di assicurare quella continuità d’impresa che era stata sbandierata ai quattro venti con la cessione delle quote pubbliche di Leonardo e Invitalia. Adesso il ministro Urso deve assumersi la responsabilità politica di questo disastro e pretendere il ritiro immediato di questa procedura”. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che il gruppo Seri ha inviato alle lavoratrici e ai lavoratori di Industria Italiana Autobus una comunicazione che annuncia dal 16 settembre il loro trasferimento nella sede di Flumeri. “Di fatto si vuole procedere verso l’azzeramento della produzione nello stabilimento di Bologna oltre che a obbligare i dipendenti a lasciare il proprio posto di lavoro proponendo condizioni assurde – aggiunge Silvia Piccinini – Si tratta di un ricatto inconcepibile che dimostra l’assoluta inaffidabilità di un gruppo industriale sul quale avevamo avanzato pesanti dubbi fin dal primo giorno. Gli unici a dare loro fiducia incondizionata sono stati il Governo e il ministro Urso e il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti. Nel ribadire la nostra totale solidarietà e vicinanza ai lavoratori, invitiamo il ministro Urso a pretendere l’immediato ritiro della procedura avviata da Seri e lavorare fin da subito per assicurare l’ingresso di nuovi soci che abbiano veramente a cuore il futuro di un’azienda strategica nel settore del trasporto pubblico. Il patrimonio rappresentato dall’ex Bredamemarinibus non può essere sprecato in questo modo” conclude la capogruppo regionale M5S.
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16 September 2024
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