Ferrara, giunta leghista si aumenta lo stipendio. Bertani (M5S): “Con la Lega a rischio anche i tagli ai costi della politica in Regione”

“L’aumento degli stipendi di sindaco e giunta a Ferrara dimostra che il primo interesse della Lega quando si trova ad amministrare un Comune, una Regione o più semplicemente un condominio, è quello di assicurarsi più soldi possibili. Altro che prima gli italiani. Per i leghisti prima di tutto vengono i loro stipendi”.

È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla notizia della decisione da parte dalla giunta comunale di Ferrara di aumentare il compenso di sindaco e giunta, portando a 6400 euro al mese quello del primo cittadino (l’ex capogruppo del Carroccio in Assemblea Legislativa).

“La motivazione avanzata dalla giunta per giustificare l’aumento – aggiunge Andrea Bertani – ovvero quello di avere una ‘visione macroeconomica più ampia’, è una chiara presa in giro dei cittadini e un’autentica beffa per le imprese ferraresi a cui era stato destinato il taglio degli stipendi del 10% deciso dalla precedente amministrazione. Una mossa che magari la Lega attuerà anche in Regione per il futuro. Solo per la legislatura che sta per finire, grazie al pressing e alle proposte che il MoVimento 5 Stelle ha portato avanti con determinazione, siamo riusciti a far risparmiare alla Regione qualcosa come 3,3 milioni di euro solo sugli stipendi dei consiglieri regionali, portando l’indennità per ogni consigliere a un massimo di 5mila euro lordi. Che fine faranno questi tagli se la Lega dovesse per davvero guidare l’Emilia-Romagna? Il MoVimento 5 Stelle non permetterà colpi di spugna sui tagli ai costi della politica che per noi sono e resteranno irrinunciabili” conclude Bertani.