Fondi europei, l’Emilia-Romagna rischia di perdere 105 milioni. Piccinini (M5S): “Danno per lavoratori e imprese”

“L’Emilia-Romagna rischia di perdere più di 100 milioni di euro a causa dei tagli alla politica di coesione imposti dalla Commissione europea. Tagli che penalizzeranno soprattutto imprese e lavoratori. Per questo chiediamo che Bonaccini, che è anche presidente della Conferenza Stato-Regioni, chieda al Governo ancora in carica di bloccare questa scellerata decisione”. È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al prossimo Quadro finanziario pluriennale 2020-2027 presentato oggi da Juncker al Parlamento europeo e che vede, secondo una prima stima, l’Emilia-Romagna perdere 105 milioni tra fondi FESR e FSE che si attesteranno a quota 1,5 miliardi (721+786) così come denunciato dal M5S Europa.

“Questi tagli rischiano di mandare in aria quel Patto per il lavoro tanto reclamizzato dalla Giunta – spiega Silvia Piccinini – Ecco perché chiediamo a Bonaccini di convincere il Governo e i suoi colleghi di partito ad alzare la voce anche in Europa”. “Serve una reazione forte dell’Italia. I tagli alla politica di coesione del 7% sono inaccettabili perché colpiranno principalmente le aree più povere d’Italia. Secondo le nostre prime stime si tratta di oltre 3 miliardi di euro di minori risorse investite” aggiunge Laura Agea, capodelegazione del Movimento 5 Stelle in Europa.

“Durante la discussione al Parlamento europeo – aggiunge l’europarlamentare Marco Valli – presenteremo emendamenti per rimediare agli errori della Commissione. Comprendiamo le sfide al budget europeo rappresentate dall’uscita della Gran Bretagna, ma non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze. Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese. Diciamo no ai tagli lineari e, per quanto riguarda la PAC, chiederemo di privilegiare nell’assegnazione dei fondi i piccoli agricoltori ed eliminare le inefficienze. Vogliamo capire meglio, infine, come verranno utilizzati i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali. Se per riforme strutturali Juncker intende il Jobs Act e la riforma Fornero faremo le barricate. Il Movimento 5 Stelle mette al centro della sua azione politica l’Italia e i cittadini italiani” conclude Valli.