Forestale, Bertani (M5S): “Smembramento inaccettabile. Il Pd rinnega se stesso”

corpo-forestale-erIl PD dice ancora una volta no al salvataggio del Corpo Forestale”. È questa la denuncia di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, dopo che l’Assemblea Legislativa ha bocciato un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle in cui si chiedeva alla Giunta di impugnare il decreto attuativo della legge Mai davanti alla Corte Costituzionale che, di fatto, smembra il Corpo Forestale dello Stato. “Il governo Renzi sta stravolgendo l’assetto democratico di questo Paese, attraverso la de-forma costituzionale e la militarizzazione di una forza di polizia ad ordinamento civile. Non è da sottovalutare anche il fatto che la Regione ha in essere una convenzione con il Corpo Forestale per una serie di interventi su protezione civile e reati ambientali. Tutte competenze che con la sua scomparsa perderemmo creando così un vuoto difficilmente colmabile. Ecco perché davanti a tutto questo scempio – spiega Andrea Bertani – non si può di certo restare indifferenti e per questo abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere alla Giunta di impugnare il decreto attuativo della legge Maida. Lo smembramento del Corpo Forestale, che questa norma mette in atto, va assolutamente contro anche lo stesso impegno che l’Assemblea aveva preso nei mesi scorsi approvando una risoluzione del PD in cui si auspicava la creazione di una polizia ambientale. Un impegno che oggi quelli del Pd hanno di fatto rinnegato dando l’ok allo smembramento del Corpo Forestale tra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, VVF e Ministero. In questo modo – conclude Andrea Bertani – lo Stato, di fatto, fa un invasione di campo per quanto riguarda le competenze regionali, non tenendo in alcun conto le convenzioni e le attività in essere, ancora oggi, tra Regione e Corpo Forestale basate su norme tutt’ora vigenti”.