Irap alle Asp, Sensoli (M5S): “Dopo il taglio ancora troppe esternalizzazioni. La giunta faccia chiarezza”

Un primo bilancio dell’applicazione del taglio dell’IRAP alle ASP ad un anno dalla sua attuazione. È quello che Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, ha chiesto alla Giunta all’interno di una interrogazione presentata per fare il punto sui risultati fin qui ottenuti grazie alla proposta avanzata proprio dal gruppo del M5S, e successivamente attuata dalla Regione, di portare l’aliquota IRAP delle Aziende per i Servizi alla Persona almeno ai livelli di quanto attuato per le cooperative sociali.

“Crediamo che sia arrivato il momento di capire quali sono stati i risultati prodotti dall’attuazione della nostra proposta – spiega Raffaella Sensoli – Quando, anche grazie a una grande mobilitazione nei singoli Comuni, abbiamo chiesto di abbattere l’aliquota IRAP per le ASP, il nostro obiettivo era quello di creare nuove opportunità e nuovi servizi per i cittadini. Un risultato che però, a vedere quanto sta accadendo soprattutto in sanità, non ci sembra essere stato raggiunto dalla Regione che continua nella sua voglia di esternalizzazione dei servizi”.

Il principio affermato dal Movimento 5 Stelle era stato peraltro anche puntualizzato dalla sentenza del TAR dell’Emilia-Romagna qualche mese fa che, respingendo il ricorso di alcune strutture socio-sanitarie private nei confronti della norma che accoglieva la proposta del M5S di abbattimento dell’IRAP per le ASP ha ribadito il concetto che “l’incremento tariffario in favore dei soli erogatori pubblici non comporta alcuna lesione della concorrenza con quelli privati dal momento che l’erogazione di prestazioni socio-sanitarie in favore degli utenti per conto del Servizio Sanitario Regionale non può essere considerata un mercato, ma un sistema nel quale l’obiettivo primario è quello di fornire un migliore servizio in favore della collettività”.

“Alla luce di questa sentenza crediamo che la Regione debba avere come scopo non quello di garantire la concorrenza tra soggetti pubblici e privati ma privilegiare quello che sono i servizi pubblici nei confronti dei cittadini. Per questo – conclude Raffaella Sensoli – crediamo che ad un anno dall’entrata in vigore del provvedimento che abbiamo voluto sull’IRAP la Giunta faccia un primo bilancio dei risultati ottenuti”.