La doppia presa in giro di Pd e Lega sull’autonomia

“Quella andata in scena oggi in aula è stata una doppia presa in giro per i cittadini: la prima di PD e Giunta che hanno utilizzato un tema importantissimo come quello dell’autonomia per un puro calcolo elettorale, la seconda portata avanti dalla Lega che ha scambiato l’Assemblea Legislativa per uno stadio sventolando bandiere sotto gli sguardi divertiti del PD continuando però tranquillamente a restare in aula. Visto che non vogliamo essere complici di questo teatrino abbiamo deciso di non partecipare al voto proprio per esprimere la nostra massima contrarietà, non solo alla finta autonomia chiesta da Bonaccini, ma soprattutto all’iter che l’ha caratterizzata”.

È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla discussione in aula dell’iniziativa della Giunta di chiedere ulteriori forme di autonomia per l’Emilia-Romagna. “Bonaccini e il PD stanno continuano a prendere in giro i cittadini – spiegano la capogruppo Raffaella Sensoli, e i consiglieri Andrea Bertani, Giulia Gibertoni, Silvia Piccinini e Gianluca Sassi – L’hanno fatto quando un anno fa sostenevano una riforma costituzionale che di fatto azzerava le competenze alle Regioni, lo fanno oggi che dicono di voler chiedere più poteri quando il loro vero ed unico obiettivo è quello di arrivare prima di Lombardia e Veneto che invece, su spinta proprio del Movimento 5 Stelle, hanno scelto di chiamare alle urne i cittadini. Noi diciamo no alla finta autonomia di Bonaccini che non ha mai messo in atto un autentico percorso partecipativo, con gli enti, le associazioni, le imprese ma sottoposto loro un documento pessimo, scritto in fretta e in furia magari sotto l’ombrellone, che non ci porterà da nessuna parte. Ecco perché la nostra proposta, che abbiamo formalizzato presentando una risoluzione, è quella di azzerare tutto e ripartire da zero. Avviare al più presto un inter partecipativo autentico che veda l’Assemblea Legislativa al centro del processo decisionale e non la Giunta e il suo presidente. Al termine di questo percorso ogni decisione dovrà però per forza di cose passare dalla legittimazione dei cittadini attraverso un referendum. Una richiesta che ribadiamo a gran voce perché è l’unica strada a nostro avviso per poter legittimare o meno una richiesta di autonomia. Non si può lasciare questo tema in balìa dei sempre più frequenti cambi di campo di Bonaccini”.

“È questo il motivo per cui non saremo complici di questa presa in giro degli Emiliano-Romagnoli – conclude il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – Non parteciperemo al voto su nessuna risoluzione che parta dal documento sbagliato, frettoloso e irrispettoso dei cittadini e del percorso democratico. Sosterremo invece il pieno diritto alla richiesta di autonomia, perché gli emiliano-romagnoli se la meritano, come meritano di essere pienamente coinvolti in questo processo. Anzi di esserne al centro”.