Lavoratore della Ferrarini licenziato per ‘insubordinazione’, Piccinini (M5S): “Garantire diritti dei dipendenti. Regione intervenga”

“È davvero incredibile come nel 2021 un lavoratore possa addirittura essere licenziato per ‘insubordinazione’, il tutto mentre la sua azienda sta attraversando un momento molto delicato e la tensione tra i dipendenti è sempre molto alta. Ecco perché crediamo che la Regione e l’assessore Colla debbano occuparsi di quanto accaduto prendendo una posizione netta sulla vicenda”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al caso del delegato RSU Nicola Comparato, licenziato a fine dicembre nello stabilimento di Parma dall’azienda reggiana Ferrarini con l’accusa di “insubordinazione”.

“La priorità da parte di tutti dovrebbe essere quella di mantenere un clima il più possibile sereno mentre si sta svolgendo un complicato iter legale che inciderà sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori – aggiunge Silvia Piccinini – Questo licenziamento, invece, non ha fatto altro che inasprire ancor di più gli animi, con i sindacati che parlando di tentativo di comprimere e reprimere la libertà di pensiero tra gli stessi dipendenti. Per questo invitiamo la Regione ad occuparsi di questo caso affinché venga garantita all’interno dell’azienda il confronto democratico e il rispetto delle regole e dei diritti per i lavoratori” conclude la capogruppo regionale M5S.