Lavoro, grazie al M5S più risorse ai centri pubblici di formazione professionale

Più risorse ai centri di formazione professionali ma a condizione che siano esclusivamente a guida pubblica: è il risultato raggiunto da MoVimento 5 Stelle grazie al pressing operato nei confronti di maggioranza e giunta e che ha portato all’approvazione di un emendamento che garantisce 1,4 milioni di euro per questi enti.

“Si tratta di un risultato che rivendichiamo con orgoglio visto che siamo riusciti ad invertire una tendenza attuata dalla Regione già da diverso tempo, e che di fatto stava penalizzando dal punto di vista delle disponibilità delle risorse i centri di formazione professionale pubblici – spiega la capogruppo Silvia Piccinini – Oggi, invece, all’interno dell’assestamento di bilancio che andrà in aula la prossima settimane siamo riusciti ad ottenere lo stanziamento di queste risorse per gli enti totalmente pubblici che potranno partecipare a bandi pubblici in modo da poter moltiplicare le proprie attività, a vantaggio ovviamente dei cittadini e dando così loro molte più opportunità di crescita e formazione professionale. Poco importa se, per l’ennesima volta, il PD abbia voluto giocare sporco approvando un emendamento fotocopia al nostro con l’unico scopo di attribuirsi il merito. L’importante per noi è aver raggiunto un obiettivo che nella legge di bilancio non c’era. Anzi, in questi anni la tendenza che abbiamo notato da parte della Regione e della maggioranza politica che la governa è stato un attenzione verso i centri di formazione professionale pubblici davvero scarsa e che potrebbero anche far pensare a un loro progressivo smantellamento che solo grazie al MoVimento 5 Stelle oggi è stato arginato. Certo è – conclude Silvia Piccinini – che sarebbe più opportuno che tematiche così delicate avessero maggiore attenzione da parte della Regione, evitando magari di affidare il ruolo di relatore della legge a chi può risultare in conflitto di interesse operando per enti di formazione privati in concorrenza con quelli pubblici”.