L’ospedale di Novafeltria e il goffo tentativo del PD di ribaltare la realtà

Sensoli_novafeltriaIl goffo tentativo di ribaltare la verità sul ‘salvataggio’ del Sacra Famiglia è la dimostrazione che per il PD quello dell’ospedale di Novafeltria era e resta un nervo scoperto. Chi segue da vicino la nostra attività sa benissimo che il M5S non ha la consuetudine di attribuirsi meriti altrui, né di piazzare bandierine per scopi elettorali.

Quello che i miei colleghi Pruccoli e Rossi definiscono un comportamento “goffo, inopportuno e inelegante” è semplicemente il tentativo di ristabilire la realtà dei fatti, ovvero che, senza il nostro emendamento, la risoluzione su Novafeltria proposta dal Pd e approvata dall’Assemblea sarebbe stata totalmente inefficace, altro che ‘aria fresca’. Piuttosto il documento che il PD aveva partorito, dopo settimane di meditazione, era in realtà acqua calda che non avrebbe fatto altro che alimentare i timori e le ombre sulla salvaguardia dell’ospedale chissà per quanto tempo ancora.

Questa, sia chiaro, non è la nostra versione dei fatti ma semplicemente la ricostruzione di ciò che è accaduto (ampiamente documentabile attraverso gli atti e le registrazioni video dell’Assemblea) e che anche il presidente Bonaccini – che di certo non fa parte del nostro Movimento – aveva riconosciuto proprio durante un suo intervento in aula. Noi abbiamo portato avanti la causa del Sacra Famiglia perché l’abbiamo ritenuta una priorità assoluta, un diritto irrinunciabile per tutti i cittadini della Valle, non solo quelli di Novafeltria, e per il quale abbiamo lavorato assieme al Comitato. Nessun scopo elettorale, dunque, ma solo la consapevolezza di voler difendere fino in fondo tutti i cittadini, non solo chi vota M5S.

Infine una rassicurazione: stiano tranquilli i colleghi del PD, quello di aver contribuito in modo determinante al depotenziamento dei nostri presidi sanitari del nostro territorio grazie al loro sostegno incondizionato alle varie giunte che si sono alternate alla guida della Regione, è un riconoscimento che nessuno gli negherà mai e che resterà impresso nella memoria anche delle future generazioni. Continuate pure a dormire sonni tranquilli.

Raffaella Sensoli