Lugo, malata di SLA attende 5 ore al Pronto soccorso. Sensoli e Bertani (M5S): “Serve assistestenza ad hoc”

“Le persone colpite da SLA dovrebbero aver garantito un percorso terapeutico ed assistenziale a loro dedicato. Per queste scene come quelle che sono andate in scena a Lugo qualche giorno fa sono intollerabili. La Regione deve intervenire al più presto”. Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, hanno presentato una interrogazione in Regione sul caso della lunga attesa che ha dovuto subire una signora malata di SLA per poter effettuare una visita pneumologica al Pronto soccorso dell’ospedale di Lugo.

“Far attendere una persona così in quelle condizioni per 5 ore, in mezzo ad altri pazienti e in una condizione di precarietà assoluta, è un fatto molto grave  che non dovrebbe più ripetersi – spiegano Sensoli e Bertani – A nostro avviso è necessario che tutte le AUSL del territorio regionale,  riuniscano i professionisti che nelle diverse specialità si occupano della diagnosi e della terapia per la Sclerosi Laterale Amiotrofica in un team multidisciplinare con l’obiettivo proprio di collaborare nelle diverse fasi del percorso per fornire un’assistenza di elevata specializzazione e di assicurare tempestività e continuità di intervento”.

Ecco perché nella loro interrogazione, integrata anche da una risoluzione presentata sullo stesso tema, i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle chiedono alla Regione di impegnarsi per realizzare per ogni paziente affetto da SLA un Piano Assistenziale Integrato e l’individuazione di un professionista che svolga le funzioni di case manager. “Solo in questo modo si può attuare un percorso diagnostico terapeutico assistenziale ad hoc per la gestione dei pazienti affetti da SLA, articolato in diverse fasi secondo le necessità dei singoli pazienti ed omogeneo in tutte le AUSL della regione” concludono Sensoli e Bertani.