Il M5S porta in Regione il caso della ragazza disabile multata sul bus a Reggio Emilia: “Fare chiarezza”

Sbarca in Regione il caso della giovane disabile multata da alcuni accertatori di SETA su un bus a Reggio Emilia per non aver obliterato il biglietto di cui era regolarmente in possesso. Gianluca Sassi, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, ha annunciato di voler presentare una interrogazione all’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini per cercare di fare luce sulla vicenda visto che la versione ufficiale fornita dai vertici di SETA nei giorni scorsi non appare pienamente soddisfacente.

“Nel giro di qualche mese ci ritroviamo di nuovo davanti a una multa comminata dagli accertatori di SETA a una persona disabile – spiega Gianluca Sassi – Crediamo sia doveroso che la Regione faccia completa chiarezza su questo ennesimo episodio visto che ci sono alcuni punti ancora non chiari. In primo luogo non si capisce a che titolo i due verificatori abbiano accertato, avendo a disposizione pochi minuti, che questa persona non avesse alcuna disabilità cognitiva, visto che si tratta di una ragazza con una disabilità accertata al 75 per cento. Per questo presenteremo nei prossimi giorni una interrogazione sul caso per cercare di capire come sono andate realmente le cose e non fermarci alla frettolosa liquidazione del caso da parte dell’azienda di trasporti di Reggio Emilia, anche alla luce di quanto accaduto solo qualche mese fa”.

Il tema degli accertamenti e della verifica dei titoli di viaggio sui bus del trasporto pubblico regionale è stato tra l’altro al centro dei numerosi emendamenti che il Movimento 5 Stelle ha presentato in occasione dell’approvazione del bilancio 2017 della Regione. “Una delle nostre proposte era proprio quella di eliminare per le persone disabili l’obbligo di timbratura dei biglietti o abbonamenti, dopo la prima validazione, ad ogni cambio di autobus viste le difficoltà oggettive che potrebbero avere – conclude Gianluca Sassi – Si trattava di una proposta di buon senso e che avrebbe semplificato, almeno in  piccolissima parte, la vita di queste persone. Ma Giunta e PD hanno preferito lasciare la situazione così com’è”.