Pavullo, ferie del personale bloccano l’auto medicalizzata. Gibertoni (M5S): “AUSL sapeva ma non ha fatto nulla”

“Mentre Bonaccini e Venturi sbandierano ai quattro venti nuove assunzioni, al Pronto Soccorso di Pavullo continua un’emergenza che rischia di provocare danni molto gravi”. È questo il commento di Giulia Gibertoni riguardo alla situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Pavullo che, a causa della mancanza di personale, rischia di non poter garantire un’adeguata assistenza. “L’organizzazione dei turni che riguarda il mese di luglio evidenzia un problema molto grave e che avevamo già denunciato – spiega Giulia Gibertoni – In pratica per ben 8 notti, tra il 4 e il 20 luglio, all’interno del Pronto soccorso sarà prevista la presenza di un solo medico di turno. Questo significa che non sarà possibile garantire l’ambulanza medicalizzata per le emergenze che dovessero esserci sul territorio. In più non sarà più possibile garantire l’accompagnamento medico ai pazienti, sia di PS che ricoverati, che richiedono centralizzazione sul Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena situato a Baggiovara o in altri HUB. Si tratta di una situazione inaccettabile e resa ancor più grave dal fatto che non sia dovuta a un evento eccezionale o di emergenza ma dalla semplice organizzazione delle ferie del personale. L’assenza di personale medico che impedisce l’attivazione dell’auto medica di fatto costituisce un caso di interruzione di pubblico servizio, non un servizio qualunque, ma un utile a salvare vite umane. Una situazione che il direttore generale dell’AUSL conosce molto bene, vista che i professionisti del Pronto Soccorso a maggio l’avevano fatta presente, ma che ad oggi non ha visto nessun tipo di intervento”.