Sanità, il M5S blocca il depotenziamento di ospedali e punti nascita – VIDEO

Grazie, presidente. Il Movimento 5 Stelle ha accolto favorevolmente questa risoluzione perché finalmente iniziamo a ragionare in un’ottica regionale. Fin dall’insediamento abbiamo avuto tra le nostre priorità la tutela dei presidi sanitari più piccoli e decentrati che spesso si trovano in zone montane, quindi vanno a servire gli abitanti di zone che si trovano in delle località che hanno delle difficoltà logistiche di trasporto o climatiche, che quindi possono comportare dei rischi nel caso in cui queste strutture non siano dotate di tutti i servizi necessari alle popolazioni di questi luoghi. Questa risoluzione è stata accolta favorevolmente sia per il fatto che finalmente si va a ragionare in maniera allargata, quindi non ad agire sui singoli casi sia perché è stato accolto in maniera molto positiva il fatto che venga ripreso un punto che per noi è fondamentale, ossia la sospensione di ogni intervento nel settore fino all’approvazione di questo piano di riordino ospedaliero che stiamo attendendo. Questo per noi era un aspetto centrale di tutta la questione perché mentre stiamo aspettando dall’Assessorato, e ci auguriamo che arrivi il prima possibile, questo piano di riordino e di riassetto dei presidi ospedalieri di tutta la regione, nel frattempo continuavamo a ricevere segnalazioni di cambiamenti, depotenziamenti e disservizi nei singoli presidi sanitari e il nostro timore era che si venisse a creare la situazione per cui si andava a chiudere il cancello dopo che erano scappate le pecore. Se si va ad approvare un piano ospedaliero quando i giochi eventualmente sono stati fatti sarebbe completamente inutile. Ritornando alla risoluzione, noi abbiamo presentato anche due emendamenti. Il secondo va a rimarcare l’aspetto di agire in particolare sui punti nascita mentre il primo riguarda la Conferenza Stato/Regioni perché chiaramente, visto che i parametri per quanto riguarda i punti nascita sono stati dettati dalla Conferenza Stato/Regioni, riteniamo che la Giunta debba andare ad agire anche in quella sede in modo tale che, come ha già preannunciato prima il consigliere Delmonte, non sia tanto la struttura in sé a dettare il parametro ma la mano che opera, perché in realtà sono le esperienze professionali che fanno la qualità del servizio chiaramente in maniera congiunta con quella che è la struttura sanitaria e l’attrezzatura. Non vogliamo andare a dire che sia solo la mano che opera a dettare le condizioni di sicurezza, però sicuramente l’esperienza dell’equipe professionale è molto importante rispetto al mero dato del numero di parti che fa una struttura durante l’anno. Questa è l’unica correzione che chiediamo all’interno di questa risoluzione che, ripeto, abbiamo accolto molto favorevolmente perché inizia a dare un’ottica più generale e a bloccare una situazione sulla quale ci auguriamo si continuerà a lavorare in maniera condivisa.

Riguardo l’emendamento – adesso non ricordo il numero –che cita la Conferenza Stato/Regioni, vista la disponibilità a lavorare in maniera più approfondita e soprattutto condivisa sull’argomento, la prendo come una dichiarazione ufficiale, visto che è stata fatta in quest’Aula e ritiro per ora l’emendamento per poi lavorare in maniera più approfondita, condivisa e anche coinvolgendo i territori sulla questione.

(intervento consigliere Silvia Prodi)

Intervengo per dichiarare il voto favorevole anche alla risoluzione presentata dalla Lega perché è vero che ragioniamo in un’ottica allargata e regionale, però non ci sembra che ci siano motivi per cui non approvare anche quella risoluzione che va sempre a inserirsi in un contesto più generale. Voteremo a favore anche della risoluzione della Lega. Per quanto riguarda l’Assessore, la ringrazio per essere stato qui ad ascoltare, ma francamente anch’io avrei preferito un intervento se non altro perché, anche se alcuni concetti li ha già espressi in passato, repetita iuvant. Saremmo stati ben felici di ascoltarla nuovamente, però ne prendiamo atto. Grazie