Sanità, la Giunta blinda il Piano di riordino ospedaliero, Sensoli (M5S): “Una vergogna”

IMG_5935“La decisione di non discutere in Assemblea il piano di riordino ospedaliero è semplicemente una vergogna. In questo modo la Giunta blinda un provvedimento che avrà delle ripercussioni importantissime su tutto il territorio regionale, sottraendosi in pieno stile Renziano al confronto democratico”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, dopo l’annuncio che il piano di riordino ospedaliero messo a punto dalla Giunta dopo mesi e mesi di attesa concluderà il suo iter in Commissione Sanità senza passare dall’Assemblea Legislativa.

Si tratta di una decisione sfacciata che si spiega solo con il chiaro intento da parte di Bonaccini e dell’assessore Venturi di far passare sotto silenzio la svendita del nostro sistema sanitario sempre più orientato a salvaguardare gli interessi dei privati a discapito di quelli pubblici – spiega Raffaella Sensoli – Aspettavamo da mesi questo provvedimento che doveva essere addirittura presentato alla fine dell’estate e che invece poi è slittato di mese in mese. Grazie al nostro lavoro in aula eravamo riusciti a bloccare ogni minaccia di depotenziamento delle strutture ospedaliere, facendo approvare un ordine del giorno che rimandava ogni decisione all’approvazione dello stesso. Ma questa approvazione sarebbe dovuta passare da un processo democratico approfondito e condiviso, non in un passaggio frettoloso in commissione. Evidentemente la giunta ha paura del confronto con i cittadini che di sicuro non avrebbero assistito in silenzio allo scollamento che esiste tra le “carte ed i proclami della giunta” e la realtà che quotidianamente vivono i cittadini”.

Tra l’altro proprio questa mattina la consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione sanità aveva ricevuto una folta delegazione di cittadini in rappresentanza dei comitati per gli ospedali di Faenza, Comacchio, Cona e dei punti nascita di Castelnovo Monti e Porretta Terme oltre che di alcune single sindacali degli operatori sanitari (NELLA FOTO). “È in atto un’opera di smantellamento della sanità pubblica, noi lo diciamo da tempo e i cittadini lo confermano con i fatti parlando delle loro mille difficoltà – aggiunge Raffaella Sensoli – Non si sentono tutelati da chi li obbliga a fare 100 km in macchina per raggiungere il primo ospedale che ancora può definirsi tale. Noi abbiamo le idee chiare: l’obiettivo di chi è governa la nostra regione è quella di favorire la creazione di un sistema sanitario parallelo, alternativo a quello pubblico, e fatto di assicurazioni private”.

Proprio su questo argomento la consigliera regionale del M5S ha presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta un’inversione di rotta. “Basta tagli, basta accorpamenti, basta fare favori ai privati – conclude Raffaella Sensoli – Servono più risorse anche perché non è vero, come vogliono farci credere, che la spesa sanitaria pubblica in Italia sta aumentando. Semmai è vero il contrario visto che l’Ocse, nel Rapporto Statistico 2014, dice che è diminuita. Noi non spendiamo più di tanti Paesi Ue, semplicemente spendiamo male”.