Scandalo sanità Parma, il M5S: “Controlli inesistenti. Adesso serve commissione d’indagine interna”

L’indagine della Procura di Parma è la dimostrazione di come i controlli messi in campo dalla Regione per prevenire corruzione ed illeciti siano sostanzialmente nulli oltre che inefficaci. Per questo crediamo che alla luce di questo ennesimo scandalo che riguarda il nostro sistema sanitario sia necessario avviare al più presto una commissione d’indagine amministrativa, che serva anche da supporto alle indagini della magistratura. Stare alla finestra ad aspettare, come ha dichiarato l’assessore Venturi, non serve a niente”.

È questa la richiesta dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, in seguito all’inchiesta condotta dalla Procura di Parma su presunte mazzette riguardo al business delle cure palliative e delle terapie del dolore e che hanno portato all’arresto del professor Fanelli al centro, secondo l’accusa, di “un vasto sistema di corruzione e riciclaggio che coinvolge aziende farmaceutiche italiane ed estere.

“Questi episodi dimostrano come corruzione e appalti siano la vera criticità del sistema sanitario pubblico regionale – spiegano i consiglieri – Non sono di certo la retribuzione dei dipendenti, come periodicamente si tenda di far credere all’opinione pubblica e come dimostrano il blocco del turnover degli ultimi anni e le mancate assunzioni, nonostante i proclami giornalieri del Presidente della Giunta regionale. Se fossero confermate le accuse rivolte agli indagati, saremmo di fronte ad una vicenda che dimostrerebbe che il sistema dei controlli interni e regionali non sono tali da prevenire i fenomeni corruttivi e la mala gestione delle strutture sanitarie pubbliche della nostra regione. Per questo crediamo che sia arrivato il momento di trovare al più presto degli anticorpi”.

Per questo il M5S chiede alla Giunta di dare il via a una commissione d’indagine amministrativa che serva anche da supporto alle indagini della magistratura, per individuare tutte le sperimentazioni effettuate senza chiedere il parere al Comitato etico dell’Azienda ospedaliera di Parma, oltre che avviare da subito una seria valutazione degli organi di vertice della struttura al fine di valutare una loro rimozione per mancato controllo e ristabilire al più presto un clima di fiducia e serenità.

“Restare a guardare e aspettare. così come ha dichiarato l’assessore Venturi non è più possibile – concludono – Quello di Parma non è che l’ultimo di una serie di scandali che stanno riguardando il nostro sistema sanitario regionale. La Giunta cominci a predisporre un sistema, così come il MoVimento 5 Stelle ha sempre richiesto, che vieti ai vertici delle strutture sanitarie di creare feudi di potere per decenni. Bonaccini e Venturi la smettano di far finta di non vedere. Anche i nostri parlamentari a Roma stanno seguendo da vicino questo caso e presenteranno una interrogazione urgente al Ministero. Assieme a loro ribadiamo la richiesta di una totale indipendenza di chi si occupa della fase di sperimentazione e dei comitati etici rispetto ai soggetti finanziatori della sperimentazione stessa.