Sequestro viadotto E45, Bertani (M5S): “Altro che grandi opere. Bonaccini si concentri sulla manutenzione delle strade esistenti”

“Altro che grandi opere. La priorità, come sosteniamo da tempo, è assicurare un monitoraggio e una manutenzione efficace alle infrastrutture esistenti. Strade, ponti e viadotti che, soprattutto dopo la finta abolizione della Province attuata dal Pd, versano in condizioni critiche proprio a causa della totale assenza di fondi”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al sequestro del viadotto Puleto al confine tra Toscana e Romagna sull’E45.

“Questo sequestro è la conferma dello stato molto preoccupante in cui versano molte infrastrutture stradali, anche in Emilia-Romagna – spiega Andrea Bertani – Una decisione che arriva dalla magistratura di Arezzo che già seguiva un’inchiesta sul cedimento di una piazzola di sosta, sempre sulla E45, avvenuto l’11 febbraio 2018 nel territorio di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, a poca distanza proprio dal viadotto Puleto. Chiunque percorra quella strada sa bene in che condizioni si trova. Per questo è indispensabile abbandonare progetti faraonici di costosissime nuove autostrade, come la Cispadana che piace tanto al presidente Bonaccini, ed occuparsi invece della manutenzione e dalla riqualificazione delle infrastrutture esistenti, in particolare di quelle con più elevato traffico proprio come la E45. Obiettivo indicato proprio dal ministro Toninelli. Ecco perché, invece di criticare, Bonaccini dovrebbe offrire la sua massima collaborazione anche nella sua veste di Presidente della Conferenza Stato-Regioni e dovrebbe anche ricordarsi di aver sostenuto fino all’ultimo i governi precedenti che hanno sistematicamente sottratto risorse alle Province, impedendo la possibilità di contare su adeguate strade provinciali. Quelle cioè la cui mancanza è drammaticamente indicata oggi dai sindaci dell’Alta Valle del Savio. Quello dell’E45 è anche un monito per quanti presero con leggerezza la richiesta del ministro di fare il monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere viarie” conclude Bertani.