“L’assessore Priolo non ha avuto nemmeno il tempo di insediarsi che già pensa di mettere il bavaglio ai ricercatori che in questi giorni hanno ipotizzato una correlazione tra l’inquinamento atmosferico e la velocità di diffusione del coronavirus. Davvero un pessimo inizio per chi ha la responsabilità di gestire un’emergenza dagli aspetti ancora sconosciuti”.
È questa la replica di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alle parole dell’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo riguardo allo studio condotto dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che, insieme alle università di Bari e di Bologna, ha esaminato i dati pubblicati sui siti delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale e li ha incrociati con i casi di contagio riportati dalla Protezione Civile, dimostrando che lo smog può essere una delle cause della più veloce diffusione del virus nelle aree con aria più inquinata, come la Cina e la Pianura Padana.
Sul caso il MoVimento 5 Stelle nei giorni scorsi era intervenuto annunciando una risoluzione proprio per sollecitare la Giunta a prendere in esame il documento. “L’attacco della Priolo è davvero inconcepibile, immotivato e strumentale– aggiunge Silvia Piccinini – anche perché l’assessore finge di non sapere che quello della SIMA è un position paper ovvero, un documento che non necessita delle ricerche e delle sperimentazioni di un documento accademico, ma arriva a fare delle ipotesi basate su evidenze scientifiche con l’intenzione di aprire una discussione nella società civile e in ambito accademico. L’impressione è che si voglia mettere un bavaglio a questi ricercatori, mentre è legittimo e anzi doveroso che il documento fosse divulgato, come possibile strumento nelle mani dei legislatori. Lo studio fotografa un aspetto importante per quel che riguarda la correlazione tra inquinamento atmosferico e velocità nella diffusione del virus e, soprattutto in questo momento, davanti ad una situazione inedita, non ci possiamo permettere di arroccarci in difesa di interessi di pochi o assumere atteggiamenti di chiusura a prescindere” conclude la capogruppo regionale M5S.