Soldi alla Consulta ER nel mondo, Bertani (M5S): “Servono per campagna elettorale PD?”

“L’assegnazione di 900mila euro per il 2018 alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo è l’ennesimo scandalo che riguarda un ente che finora non ha fatto quasi nulla, ma che ora potrà disporre di i troppi soldi che non sono stati spesi: a due mesi dal voto, così da potere essere funzionale alla propaganda elettorale del PD per gli italiani all’estero. E la dimostrazione è il fatto che il Partito Democratico oggi abbia rifiutato la nostra proposta di rimandare a dopo le prossime elezioni politiche la partenza dei bandi per le iniziative della Consulta”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che il PD ha bocciato questa mattina in aula un ordine del giorno che chiedeva di fare partire i bandi per finanziare le iniziative che riguardano la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

“Nessun dubbio sulla buona fede del presidente della Consulta, però avevamo chiesto che si congelasse tutto fino alla fine delle prossime elezioni in modo da sgombrare ogni dubbio sul fatto che in realtà la Consulta si trasformi esclusivamente in una macchina da voti per il PD e che le proprie iniziative siano portate avanti con il solo scopo di accaparrare voti all’estero – spiega Andrea Bertani – Una partenza posticipata a dopo il mese di marzo sarebbe stato totalmente indolore, visto che finora è stato speso pochissimo, ma il PD non ha voluto accettarla, limitandosi in aula a rigettare le accuse senza però far niente di concreto per smentire il nostro sospetto che a questo punto diventa quasi certezza. Tra l’altro non stiamo parlando di briciole, ma di ben 900mila euro che l’Assemblea destinerà per il 2018 alla Consulta e che potevano essere spesi in modo totalmente diverso. Che almeno non vengano spesi tutti: sarebbe una spesa davvero fuori luogo”.