Solo 23 richieste dai vivai, il bando per i 4,5 milioni di alberi della Regione è un flop. Piccinini (M5S): “Sull’ambiente Bonaccini e la Priolo hanno fatto un gigantesco buco nell’acqua”

Solo 23 richieste di accreditamento per altrettanti vivai interessati a partecipare all’iniziativa: è sostanzialmente un flop il bando della Regione che avrebbe dovuto portare in Emilia-Romagna alla piantumazione di 4,5 milioni di nuovi alberi nei prossimi 5 anni.

A rivelarlo è Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che grazie a un accesso agli atti è riuscita ad ottenere i dettagli di un’iniziativa, che per la Giunta avrebbe dovuto dare il via a quella “rivoluzione green” più volte promessa, ma che nei fatti si è rivelata essere un clamoroso buco nell’acqua. Sono state, infatti, soltanto 23 le strutture vivaistiche (che materialmente distribuiranno gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti gli arbusti e gli alberi da piantare) che hanno fatto richiesta di accreditamento alla Regione. A Modena appena 6 vivai hanno dato la loro adesione, 4 a Bologna, 2 rispettivamente a Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, mentre sia a Reggio Emilia che a Rimini solo 1 una struttura ha deciso di partecipare al bando.

“Con questi numeri significa che ogni vivaio, a partire dal 1° ottobre, dovrebbe distribuire gratuitamente qualcosa come 21mila piante in tre mesi per far raggiungere alla Regione l’obiettivo delle 500 mila piante messe a dimora entro il 2020. Un traguardo totalmente irrealistico – commenta Silvia Piccinini – A nostro avviso il motivo di questo clamoroso flop è dovuto soprattutto al complesso meccanismo ideato per la distribuzione delle piante, che obbliga i vivai a dover completare una serie di passaggi burocratici che evidentemente hanno scoraggiato i più”.

C’è poi il nodo delle risorse: la Giunta ha messo a disposizione per questo progetto poco più di 1,5 milioni di euro riconoscendo ai vivai da 1 a 5 euro a seconda della grandezza degli arbusti distribuiti. “Come al solito gli annunci roboanti della Regione sull’ambiente si dimostrano totalmente inconsistenti – aggiunge Silvia Piccinini – Altro che nascita di un ‘nuovo corridoio verde’ come l’avevano chiamato il presidente Bonaccini e l’assessore Priolo durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa all’inizio di giugnoBisognava investire più risorse, e sicuramente in modo migliore, se si voleva attuare realmente un’iniziativa che il MoVimento 5 Stelle da anni promuove con Alberi per il futuro”.

Leggendo attentamente il bando, inoltre, si scopre che la Regione, evidentemente già immaginando un probabile flop, ha condizionato la prosecuzione dell’iniziativa dal 2021 in poi proprio al successo della prima distribuzione. “Con questi numeri va da sé che il prossimo anno il bando non sarà confermato, facendo così concludere anticipatamente l’iniziativa e condannando la notizia di 4,5 milioni di nuovi alberi in Emilia-Romagna ad essere una clamorosa fake news” conclude Silvia Piccinini.