Spazi inclusivi per bambini con disabilità, Gibertoni (M5S): “Basta promesse servono azioni concrete”

“Basta promesse e parole. È arrivato il momento di garantire con azioni concrete il diritto all’inclusione delle persone con disabilità. Inclusione che può e deve realizzarsi anche attraverso l’accesso agli spazi pubblici ai bambini con disabilità e l’istituzione di un fondo ad hoc da destinare ai Comuni per realizzare parchi e aree gioco inclusivi”.

È questa la proposta avanzata da Giulia Gibertoni dopo che nei giorni scorsi la giunta regionale ha risposto a una sua interpellanza proprio sul tema degli spazi inclusivi per bambini con disabilità.

“Credo che offrire a tutti i bambini la possibilità di giocare e divertirsi insieme agli altri nei parchi cittadini, rimuovendo ogni barriera ed evitando qualsiasi forma di discriminazione, sia un’esigenza ormai non più rimandabile – spiega Gibertoni – Peccato però che la Regione continui da un lato ad accogliere queste proposte ma poi a non agire concretamente per realizzarle. E anche la risposta che è stata data alla mia interpellanza durante l’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa va proprio in questa direzione. Si convocano tavoli, si progetta ma poi tutte queste buone intenzioni restano sempre e solo sulla carta. E invece bisognerebbe porsi il problema del perché abbiamo così tanti spazi pubblici, che peraltro tutti i cittadini contribuiscono a mantenere con le proprie tasse, che non sono fruibili da chi porta il peso di una disabilità ma che contribuisce allo stesso modo alla sua manutenzione proprio con le tasse che paga. Quindi Benissimo parlare di progettazione o parlare di cose che sono distanti da noi nel tempo e che ci proiettano verso un tipo di disegno della città, di urbanizzazione, di urbanistica, di spazio sociale che non veda più delle barriere, però la Regione dovrebbe mettere in campo azioni concrete e realmente efficaci. Solo in questo modo – conclude Gibertoni – possiamo garantire a quei cittadini, a quei bambini, di potersi sentire parte di una società alla pari e senza discriminazioni”.