Stazione Bologna, Piccinini (M5S): “PD ha deciso di non decidere. Problemi sicurezza restano intatti”

“Sulla richiesta di maggiore sicurezza sia a bordo dei treni che all’interno della stazione di Bologna il PD ha deciso di non decidere approvando una risoluzione presentata all’ultimo minuto solo per cercare di coprire quella che era una legittima richiesta proveniente dal personale della Polfer: ovvero che a uno dei principali snodi ferroviari del nostro Paese fosse garantita maggiore sicurezza”.

È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la maggioranza in Assemblea Legislativa ha approvato una risoluzione presentata dal PD sul tema della sicurezza nelle stazioni ferroviarie, in particolare per quel che riguarda quella di Bologna, bocciando il documento presentato dal M5S.

“Un tema che si lega a doppio filo con le condizioni critiche in cui è costretta ad operare la Polizia ferroviaria – spiega Silvia Piccinini – Alla cronica carenza di personale e davanti a un piano di potenziamento al limite del ridicolo, si aggiungono problemi logistici, un unico e limitato spazio “promiscuo” di convivenza tra delinquenti e minori, di igiene (ripetuti casi di zecche) nella camera di sicurezza, servizi igienici e docce per il personale ciclicamente inutilizzabili, problemi di comunicazione con l’area dell’alta velocità e altro ancora. Tutte criticità che avevamo sollevato nella nostra risoluzione che avevamo presentato anche dopo un incontro proprio con i sindacati e nella quale chiedevamo alla Giunta di intervenire. Atto che naturalmente il PD ha bocciato presentando all’ultimo minuto un documento di facciata in cui l’impegno verso la Giunta, traducendo, è quello di non prendere impegni. Insomma – conclude Silvia Piccinini – i problemi di sicurezza per lavoratori, passeggeri e forze dell’ordine, e di questo siamo rammaricati dall’atteggiamento di chiusura del capogruppo Caliandro, resteranno, purtroppo, ancora chissà per quanto tempo all’interno della stazione di Bologna”.