Stoccaggio gas a Minerbio e San Potito-Cotignola, Piccinini (M5S): “Dopo il MiTE finalmente anche la Regione nega intesa su sovrappressione”

“Grazie ad un mio accesso agli atti da oggi sappiamo che finalmente il progetto di sovrappressione di gas negli impianti di Minerbio e San Potito-Cotignola può considerarsi definitivamente tramontato. Dopo il parere negativo del MiTE delle scorse settimane adesso è arrivato anche quello della Regione che, rispondendo alla mia richiesta, ha chiarito che non concederà l’intesa per l’esercizio in sovrappressione in questi due impianti. Si tratta di un risultato importante che premia il nostro lavoro fatto qui in Regione dando voce alla mobilitazione dei comitati e dei cittadini che, con determinazione, si sono battuti contro quello che hanno sempre considerato un pericolo per la loro salute e per l’ambiente”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai due progetti di stoccaggio di gas di San Potito-Cotignola e Minerbio, rispettivamente in provincia di Ravenna e di Bologna, ed in particolare sulla richiesta di iniezione in sovrappressione. Richiesta a cui pochi giorni fa il MiTE, il nuovo ministero per la transizione ecologica, aveva risposto sottolineando come la sovrappressione non avrebbe generato nessun tipo di vantaggio per il sistema di approvvigionamento di gas del nostro Paese, invitando poi la Regione ad esprimersi sulle richieste di intesa.

“Rispondendo a un mio accesso agli atti la Regione ha specificato, per sgombrare il campo da ogni dubbio, che non intende dar seguito all’intesa. A questo punto – aggiunge Silvia Piccinini – crediamo di poter considerare definitivamente chiuso questo capitolo. Ne prenda atto la sindaca di Minerbio che evidentemente si aspettava un epilogo diverso per questo progetto rispetto a quello che il MoVimento 5 Stelle e i cittadini hanno sempre sperato, lavorando per il bene della comunità e dell’ambiente” conclude la capogruppo regionale M5S.