Terre di Pianura, Piccinini-Selleri: “Riorganizzazione sanitaria non penalizzi i territori. Poliambulatori devono riaprire al più presto”

Certezze sulla riapertura dei Poliambulatori dei Comuni delle Terre di Pianura e sulla riattivazione di tutti i servizi sospesi a causa dell’emergenza Coronavirus: è quanto chiede con un’interrogazione indirizzata alla Regione Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, assieme a Fabio Selleri consigliere comunale M5S a Castenaso.

“Dallo scorso 30 marzo sono state chiuse le strutture di Baricella e Granarolo – spiegano Piccinini e Selleri – Quest’ultimo sta riaprendo alcuni servizi: l’Ausl ha fornito indicazioni sulle prestazioni che potrebbero tornare ad essere effettuate ma permangono dubbi soprattutto riguardo ad una eventuale radicale riorganizzazione dei servizi che potrebbe portare a uno stravolgimento della situazione che risale a prima del lockdown. In particolare, la riorganizzazione coinvolgerebbe le strutture di Granarolo, dove verrebbero definitivamente soppresse alcune prestazioni, creando così pesanti ripercussioni anche sui comuni vicini, come per esempio Castenaso”.

Come ha ricordato nella sua interrogazione, la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle spiega come questa situazione di estrema incertezza si collochi in un quadro contrassegnato dalla complessiva riorganizzazione che investirà il territorio della Città Metropolitana di Bologna contestualmente all’annunciata redistribuzione di posti letto nel Sant’Orsola.

“Visto che l’emergenza legata al Covid-19 ci ha insegnato come sia di assoluta importanza assicurare risorse alla sanità pubblica, crediamo che sia fondamentale investire ancora di più nell’assistenza sanitaria territoriale che vede proprio in questi presidi uno snodo cruciale. Per questo – conclude Silvia Piccinini – chiediamo alla Regione di attivarsi affinché questi Poliambulatori vengano riaperti al più presto e che non ci siano dei tagli a tutti quei servizi di cui i cittadini potevano usufruire prima dell’emergenza Coronavirus”.