Ticket redemption, Bertani (M5S): “Norme ancora troppo permissive. Servivano più obblighi per i gestori a tutela dei minori”

“Lo schema di delibera sul divieto di utilizzo ticket redemption per i minori approvata oggi in Commissione rischia di essere altamente inefficace”. A lanciare all’allarme è Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha votato contro alla delibera di Giunta in cui sono contenute le modalità attuative del divieto ai minori, richiesto proprio dal MoVimento 5 Stelle, dell’utilizzo delle macchinette da gioco che, alla fine di ogni partita, restituiscono ticket (tagliandi) da convertire in premi: braccialettini, portachiavi, cuffiette, e gadget di vario tipo.

“Anche se la Giunta sostiene di aver introdotto una serie di obblighi ben precisi per i gestori dei locali in realtà nulla di tutto questo è stato realizzato, anzi – spiega Andrea Bertani – Con questa delibera in pratica si scarica ogni responsabilità sui genitori dei minorenni visto che per i gestori dei locali, a nostro avviso, servivano degli obblighi più stringenti. In particolare, era necessario specificare meglio come i gestori debbano impedire che i minori utilizzino le macchinette, di fatto vietando di consentire il gioco agli under 18. Visto che i gettoni per i ticket redemption sono gli stessi che si utilizzano per i normali giochi senza premio come faranno i proprietari di un bar o di una sala giochi ad impedire che i minorenni giochino alle macchinette se non avranno l’obbligo di vigilare attentamente sull’utilizzo vero e proprio? Ecco perché secondo noi questa delibera è troppo permissiva. Per questo – conclude Andrea Bertani – abbiamo votato contro in Commissione e vigileremo molto attentamente sulla sua reale applicazione negli esercizi commerciali”.