Vaccini ai 40enni, Piccinini (M5S): “Troppo caos su date e seconde dosi. Serve flessibilità e chiarezza sullo spostamento degli appuntamenti”

Garantire a tutti lo spostamento almeno della seconda dose del vaccino durante i mesi estivi, in modo da venire incontro alle esigenze dei cittadini ed evitare che qualcuno, a causa della rigidità delle date proposte dalle Ausl, decida addirittura di rimandare la vaccinazione a settembre. È quanto chiederà domani alla Regione Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di un question time che si svolgerà in apertura della seduta dell’Assemblea Legislativa prevista per domani. “La campagna vaccinale per la fascia 40-49 anni che si è aperta qualche giorno fa sta generando parecchi problemi a causa della confusione di informazioni che si stanno susseguendo in questi giorni – spiega Silvia Piccinini – L’aver deciso di assegnare d’ufficio una data per la prima somministrazione, senza lasciare libertà di scelta alle persone, sta provocando parecchi disagi soprattutto in chi aveva programmato le ferie oppure semplicemente ha un impegno lavorativo e familiare a cui non può rinunciare nella data assegnata dall’Ausl. A questa difficoltà si sta sommando quella di non sapere ancora con certezza, a più di 72 ore dalla comunicazione della data del primo appuntamento, quale sarà quella relativa alla seconda dose. Sui media si rincorrono scadenze tra i 21 e i 42 giorni per i vaccini Pfizer, con la scelta dell’Emilia-Romagna che dovrebbe far cadere la data del richiamo al 35esimo giorno dalla prima somministrazione. Così come c’è grande incertezza sulla reale possibilità di cambiare una o entrambe le date assegnate. Tutte informazioni però che dovrebbero essere fornite ai cittadini attraverso i canali ufficiali e non dalle pagine dei giornali magari attraverso interviste dei vertici dell’Ausl”. Ecco perché la capogruppo regionale M5S chiede alla Regione di prendere una posizione ufficiale su questi temi, spiegando con chiarezza una volta per tutte quali sono le procedure da dover seguire, cercando anche di uniformarle per tutte le Ausl. “Nelle aree gestite dall’Ausl Romagna è stata data la possibilità di poter scegliere una data tra diverse opzioni, mentre in tutte le altre si è deciso di fornire un appuntamento preciso specificando che in seguito sarebbe stato possibile cambiarlo – aggiunge Silvia Piccinini – Una opzione però quasi impraticabile visto che i vari canali di comunicazione con i Cup sono in questi giorni sovraccarichi anche per l’avvio della campagna vaccinale per i ragazzi dai 12 anni in su. Il rischio concreto è che ci sia più di un cittadino che, in queste condizioni di estrema incertezza, decida di non vaccinarsi e di rimandare tutto a settembre. Una situazione che però può essere evitata garantendo maggiore flessibilità sugli appuntamenti, soprattutto per quel che riguarda le seconde dosi fissate nel bel mezzo dell’estate, fermo restando i termini massimi e minimi individuati a seconda della tipologia di vaccino che devono essere comunque sempre rispettati” conclude la capogruppo regionale M5S.