Vaccini, Sensoli (M5S): “Sperimentazione di almeno due anni per verificare i risultati della nuova legge”

sensoli-udienza-vacciniUna sperimentazione di almeno due anni con un’attenta verifica, magari anche a metà percorso, dei risultati raggiunti. È questa la proposta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, riguardo al provvedimento sull’obbligatorietà dei vaccini per i bambini che si iscrivono ai nidi annunciato dalla Giunta del quale anche oggi si è discusso con un’udienza conoscitiva di medici, genitori, associazioni ed esperti del settore che si è svolta in Assemblea Legislativa.

“Il nostro obiettivo primario è quello della tutela della salute – spiega Raffaella Sensoli – Per questo non pensiamo che debba essere messa in discussione l’efficacia, a tale fine, dei vaccini e siamo certi che ogni soluzione debba essere misurata scientificamente nei sui effetti e nei suoi risultati. Senza gli strepiti ideologici del presidente Bonaccini né i metodi coercitivi che questa Giunta ha deciso di imporre. Per noi la scelta che la Regione adotterà rispetto al rapporto vaccinazioni/asili nido deve essere inserita in una sperimentazione e, soprattutto, deve essere accompagnata da una costante, precisa e trasparente misurazione per verificare periodicamente se la strada sia efficace o meno rispetto all’ampiezza della copertura vaccinale ed all’obiettivo della tutela della salute, dei singoli e collettiva. Per questo motivo – conclude Raffaella Sensoli – presenteremo un emendamento alle legge che prevede sia la misurazione scientifica, costante, accessibile, pubblica e trasparente dei risultati di un eventuale obbligo vaccinale previsto nella legge regionale sugli asili, sia la verifica dell’efficacia dei risultati prima di continuare o modificare questa scelta. Sperimentare, misurare, verificare, aggiustare il tiro. Questa è la strada per affrontare in modo, laico, con buon senso e trasparenza questo tema. Una strada, tra l’altro, percorsa anche da altre importanti regioni e in molti paesi europei”.