Il finanziamento “eccezionale” di 1,5 milioni in tre anni che la Regione darà alla Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII” è totalmente inopportuno. Questi soldi potevano e dovevano essere investiti meglio, in primo luogo, come avevamo proposto, per una serie di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Conservatorio di Bologna che oggi, nel 2017, non permette ancora il libero accesso ai disabili.
E invece la Giunta ha scelto di dare una valanga di euro ai soliti amici degli amici, visto che tutti sanno quale sia l’orientamento politico di questa Fondazione. Un finanziamento che si va a sommare anche al restauro della sede di via San Vitale a Bologna che è costato alle casse della Regione la bellezza di 4 miliardi di vecchie lire.
Crediamo che questo incredibile e incessante sostegno economico nel tempo debba avere delle motivazioni che vanno ben oltre a quelle generiche individuate ieri in Commissione dalla Giunta. Anche perché i 500mila euro all’anno, per tre anni, non andranno a finanziare nessun nuovo progetto o investimento della Fondazione, ma la sua normale attività.
Noi di certo non ci fermeremo qui e la prossima settimana daremo battaglia in aula per denunciare questo ennesimo caso targato Bonaccini&PD.
Silvia Piccinini
M5S Emilia-Romagna