“Sull’aeroporto di Forlì l’assessore Donini ha confermato tutte le nostre preoccupazioni: ad oggi non c’è un piano industriale credibile ma solo una data di riapertura, quella del 31 ottobre, che ovviamente è irrealistica. A questo punto chiediamo che la Regione la smetta di brancolare nel buio e già nel prossimo incontro con Enac e sindacati prenda una posizione netta e decisa. In ballo ci sono posti di lavoro, l’economia di tutto un territorio che non può essere sospeso in questo limbo all’infinito”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, dopo la risposta che l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini ha fornito a una interrogazione presentata in aula durante la seduta odierna dell’Assemblea Legislativa.
“L’assessore Donini in aula purtroppo ha confermato quello che noi sosteniamo da tempo, ovvero che al momento nessuno ha visto uno straccio di piano di rilancio credibile da parte di chi si è aggiudicato l’appalto dell’aeroporto – aggiunge Raffaella Sensoli – La Regione, a nostro avviso, non ha fatto il suo dovere, perché è inconcepibile che con una data fissata per la riapertura, vera o presunta che sia, non ci siano ancora certezze di alcun tipo. È mancato il monitoraggio che la Regione avrebbe dovuto attuare. Una situazione che va ancora di più a peggiorare la condizione di precarietà in cui è piombata tutta la Romagna visto quello che è successo dopo la sentenza del Tar sull’aeroporto di Rimini. Ecco perché vorremmo capire quale sia il coordinamento tra i due scali a cui ha accennato Donini nella sua risposta”.
“Il nostro impegno è focalizzato soprattutto per la tutela dei lavoratori – aggiunge Andrea Bertani – Persone che non possono vivere costantemente in una situazione di incertezza. Anche per loro chiediamo che la Giunta, per quanto è nelle sue competenze, si adoperi per lo sblocco di questo incredibile impasse che riguarda il Ridolfi”.