“La cessione del ramo d’azienda di BolognaFiere a BF Servizi è un’operazione sbagliata che trasformerà i lavoratori da dipendenti a fornitori esterni e che sembra essere stata messa in piedi con l’unico obiettivo di aggirare il blocco dei licenziamenti imposto dal Governo per l’emergenza Covid. Grave che davanti a tutto questo la Regione non solo sia rimasta silente fino ad oggi, ma abbia recitato un ruolo attivo vista la difesa a spada tratta di questa operazione fatta oggi in aula”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa l’assessore regionale alle attività produttive, Vincenzo Colla, ha risposto in Assemblea Legislativa a un question time sulla cessione del ramo d’azienda dedicato alle attività logistiche di BolognaFiere alla società controllata BF Servizi.
“Siamo davvero stupiti dal fervore con cui l’assessore Colla ha cercato di difendere l’operazione voluta dei vertici di via Michelino. Operazione che, a nostro avviso, resta totalmente inopportuna in un momento molto delicato a causa della pandemia e l’emergenza Coronavirus – spiega Silvia Piccinini – Incredibile poi come alla Regione non importi nulla del fatto che saranno ancora una volta i lavoratori a subire sulla loro pelle gli effetti di logiche industriali che appaiono sempre più confuse e nebulose. Evidentemente, nonostante i passi indietro fatti grazie alla grande mobilitazione del 2016, i lavoratori di BolognaFiere sono considerati dai vertici di via Michelino come una zavorra e come tali possono essere spostati da una società all’altra a seconda delle convenienze e le congiunture economiche. Davanti a questa situazione la Regione dovrebbe far valere il proprio ruolo di socio pubblico che esprime rappresentanti anche nel cda della Fiera e difendere i diritti dei lavoratori che ormai ciclicamente vengono messi a repentaglio ma dalla risposta che ci è stata fornita oggi in aula appare del tutto evidente come questa volontà non ci sia” conclude la capogruppo regionale M5S.