“Ancora una volta la Giunta ai appropria una nostra idea per poi sbandierala come un proprio successo. Sull’abbassamento delle soglie di reddito per l’accesso e la permanenza nelle case popolari avevamo presentato una risoluzione già il 20 gennaio scorso. Risoluzione che avremmo dovuto discutere a breve in Assemblea ma adesso, guarda caso, la vicepresidente Gualmini annuncia lo stesso e identico provvedimento. Se da un lato non possiamo essere che soddisfatti per il risultato raggiunto, dall’altro prendiamo atto che questa Giunta si comporti come un compagno di banco svogliato che, a corto di idee e preparazione, non aspetta altro che copiare per portare avanti i suoi compiti”.
È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliere regionale del M5S, sul via libera ai nuovi requisiti per l’accesso agli alloggi di edilizia pubblica annunciati oggi dalla giunta regionale. “C’è voluta una risoluzione del M5S per smuovere una situazione che per anni e anni è rimasta immobile – continua la consigliera regionale – Nella nostra proposta avevamo messo in evidenza le incongruenze delle disciplina che regola l’accesso alle case popolari, regole create anni fa da quella stesse forze politiche che oggi governano, e mantenuta nel tempo a danno dei cittadini bisognosi. Ormai si era arrivati a una situazione in cui per non perdere il diritto ad un alloggio pubblico si doveva dimostrare di essere in possesso di un reddito tale da potersi permettere un affitto sul libero mercato, se non addirittura l’acquisto dell’abitazione. Adesso aspettiamo di capire meglio quali siano questi nuovi parametri ‘ideati’ dalla Giunta. Speriamo che, anche se sono passati pochi mesi dall’inizio della Legislatura, abbiano almeno imparato a copiare bene”.
In allegato la nostra risoluzione depositata lo scorso 20 gennaio.