EMERGENZA NEVE IN APPENNINO, PICCININI (M5S): “OBIETTIVO DEVE ESSERE LA DIVERSIFICAZIONE DELL’ OFFERTA TURISTICA. GRAZIE A NOI PRIMI FONDI ALLO SVILUPPO DELLO SCI D’ERBA”

“Se davvero si vogliono aiutare gli operatori dell’Appennino, che da anni ormai stanno subendo gli effetti dei cambiamenti climatici, è necessario investire con più decisione sulla trasformazione della nostra offerta turistica. Ecco perché il MoVimento 5 Stelle, pur non essendo in maggioranza, è riuscito a far stanziare le prime risorse per la promozione e lo sviluppo dello sci d’erba in Emilia-Romagna. Un esempio concreto di come si possa puntare su una pratica sportiva ambientalmente sostenibile, in grado anche di rappresentare una delle valide alternative alla mancanza di neve che purtroppo è destinata a diventare sempre più drammatica”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla crisi degli operatori turistici dell’Appennino a causa delle alte temperature che si stanno registrando ormai da molte settimane e che stanno provocando la totale assenza di neve.

“Mentre qualcuno preferisce lamentarsi a gran voce sui giornali, noi in Regione portiamo avanti proposte concrete per cercare di trovare soluzioni ad una problematica che ormai va avanti da molto tempo – aggiunge Silvia Piccinini – E il mio ordine del giorno, approvato durante l’ultima sessione di bilancio, va proprio in questa direzione perché impegna la Regione a investire 150mila euro nel prossimo triennio sullo sviluppo e la promozione dello sci d’erba. Si tratta di uno stanziamento importante che può rappresentare un punto di partenza per la crescita di una pratica sportiva, fino ad oggi sottovalutata, ma che ha grandi prospettive di sviluppo anche in chiave turistica perché permette di diversificare l’offerta consentendo, per esempio, l’allungamento della stagione nelle località interessate dallo sci su neve, l’integrazione con il turismo verde e in prospettiva un’alternativa ad investimenti economicamente e ambientalmente insostenibili. Se si vogliono davvero aiutare i nostri territori servono proposte concrete non sterili polemiche” conclude Silvia Piccinini.