Quasi 240 mila euro assegnati a 13 istituti emiliano-romagnoli: è questo il risultato di “Facciamo Ecoscuola”, l’iniziativa promossa dal MoVimento 5 Stelle che grazie al taglio degli stipendi e delle indennità dei suoi portavoce stanno dando la possibilità agli studenti e ai docenti dell’Emilia-Romagna di ideare e realizzare progetti per rendere le loro scuole più sostenibili dal punto di vista ambientale. L’iniziativa, partita a gennaio 2020, è arrivata adesso alla conclusione con la scelta dei progetti più meritevoli e l’assegnazione dei fondi.
Per l’Emilia-Romagna sono stati 13 i progetti scelti grazie a una votazione online su Rousseau sui 42 presentati: in totale sono stati assegnati 238.845,64 euro con una media di 18 mila euro a iniziativa. Modena è la provincia con più progetti finanziati (3), seguita da Bologna e Reggio Emilia (2) mentre Ferrara, Parma, Piacenza, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini hanno avuto tutti un progetto che ha avuto accesso alla fase finale. A livello nazionale sono stati oltre 1000 i progetti presentati con un fondo complessivo di oltre 3 milioni di euro che ha finanziato oltre 200 interventi tutti con il comune denominatore della sostenibilità ambientale, il miglioramento della qualità degli spazi delle scuole e dell’offerta didattica. C’è chi, come l’Istituto Comprensivo di Cattolica, vuole realizzare un orto sinergico scolastico coinvolgendo studenti, insegnanti e genitori oppure il liceo “Formiggini” di Sassuolo che intende sviluppare l’utilizzo della bici per andare a scuola, il cosiddetto “bike to school”.
“Si tratta di idee molto valide che dimostrano come per i nostri ragazzi il tema della sostenibilità ambientale sia una priorità anche per la nostra regione – spiega Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti, grazie al taglio dei nostri stipendi, a finanziarne 13, anche se tutti quelli presentati sono sicuramente meritevoli di essere realizzati. Come ci ha insegnato l’emergenza Coronavirus, con la ripartenza dobbiamo provare ad immaginare una nuova idee di società, a cominciare per esempio dalla scuola. E questa iniziativa contribuisce in modo importante a ripensare questo mondo e a renderlo più sostenibile e attento al futuro dei nostri ragazzi” conclude la capogruppo regionale M5S.